Politica
Lega, Grimoldi: "Dissidenti? Salvini fa piazza pulita. Sì a Zaia segretario"
L'intervista di Affari a Grimoldi, ex parlamentare e militante della prima ora della Lega lombarda, radiato dal partito
Grimoldi: "Salvini sta facendo piazza pulita dei dissidenti in vista del congresso. Nuovo segretario? Zaia vincerebbe a mani basse"
Mentre milioni di studenti sono alle prese con gli esami di maturità e di un giudizio che gli aprirà una finestra sul mondo universitario o del lavoro, in casa Lega, sono arrivate le prime sentenze: Bossi salvato, Grimoldi radiato, udienza è tolta. La così si toglie di mezzo una delle principali voci di dissenso dopo tre ore di Consiglio federale convocato in trasferta a Roma. A poche ore dalla sentenza, Affaritaliani ha sentito in esclusiva proprio il “Gian Burrasca” leghista.
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Grimoldi ora come dobbiamo chiamarla: militante, sostenitore, avvelenatore di pozzi….
“Soprattutto sono ancora l’ultimo segretario democraticamente eletto della Lega in Lombardia”
Se l’aspettava questa espulsione e come gli è stata comunicata?
“A mezzo stampa. Non mi è sembrata corretta in vista dei congressi, cercare di eliminare le voci di un malcontento che parte dai territori. Se prima di un congresso dove ci dovrebbe essere un confronto di idee, tu per comodità fai tacere chi ha proposte e idee diverse, vuol dire negare l’essenza stessa di un congresso democratico”
Mi perdoni, però non poteva dire certe cose tra quattro mura in un direttivo federale invece di chiedere pubblicamente sui social e sui giornali la cancellazione del nome “Salvini” dal simbolo o che la Lega stava perdendo la sua identità?
“Condivido, ma dove avrei dovuto dire certe cose che è da 9 anni che non facciamo un congresso in Lombardia, non vengono convocati direttivi, assemblee, non ci sono momenti di confronto sui territori. Il consiglio federale è formato sostanzialmente da nominati, nessuno li ha eletti. Sul resto, fior di sondaggi dicevano che togliendo dal simbolo il nome “Salvini premier”, la Lega avrebbe preso più voti. Il mio è stato un consiglio a carattere elettorale”.
La sensazione è che si siano usati due pesi e due misure: Bossi con quella dichiarazione di sostegno a FI alla vigilia del voto ha fatto più danni della grandine, lei in fin dei conti stava segnalando da mesi un malessere in casa Lega che si è tradotto poi nel pessimo voto europeo.
“Bossi non poteva essere espulso non essendo nemmeno iscritto alla “Salvini premier”, non potevano farci nulla”
A proposito di Europee, Vannacci ha preso mezzo milioni di voti, ha avuto ragione Salvini nel candidarlo?
“Sulla finalità elettorale assolutamente si, sulla finalità politica no. La linea della Lega è quella di Patricello che è stato eletto parlamentare sostenendo la Von der Leyen per 5 anni che era dell’UDC, è passato a FI ed entrato in Lega poche settimane prima delle elezioni? E’ quella del generale Vannacci o dell’UDC di Cesa? Capisce che la lista fatta per le europee è stata formata per soli fini elettorali. Nonostante tutto questo, sono stati persi 400 mila voti rispetto alle politiche. E sa qual è la prima provincia dove la Lega ha preso più voti?”
Mi dica
“Isernia, in Molise, la provincia di Patricello. Voglio dire, Vannacci è quello che ha fatto più parlare, gli altri meno, ma l’intento è stato squisitamente quello di nascondere le difficoltà elettorali, senza una visione di carattere politico”
Lei si alleerebbe con la Le Pen?
“Mi alleerei nel momento in cui mi permette di essere nel governo dell’Unione Europea. L’Europa, purtroppo o per fortuna c’è e stiamo prendendo molti soldi da essa. E’ giusto combattere ciò che non ci sta bene, ma serve una strategia per far valere le nostre istanze, sennò sono tutte chiacchiere”
La Le Pen però ora sarà al governo della Francia
“E verosimilmente cambierà molto le sue posizione sull’unione Europea”
Crede che la Lega abbia preso definitivamente la strada nazionalista, oppure l’approvazione dell’autonomia, è un segno che la Lega della prima ora è ancora viva e vegeta?
“Vorrei ricordare che nel 2010 è stata fatta una legge analoga sul federalismo fiscale, passata sia alla Camera che al Senato che poi naufragò perchè cadde il governo. Ora bisogna capire se c’è la volontà politica di applicare questa legge con tutte le competenze che passerebbero dallo Stato alle regioni”
Teme degli sgambetti interni alla coalizione?
“No, non credo, gli accordi hanno retto”
Scusi, ma non è che la strategia di Salvini è quella di trovare uno spazio vuoto nel cdx, spostandosi alla destra di Meloni visto che FI ormai ha puntato al centro. Volendo fagocitare Italia Viva e Azione?
“Si, è sicuramente così, ma fare concorrenza a destra alla Meloni che è lì da 30 anni la vedo dura. E questo tra l’altro farebbe perdere tutte le nostre battaglie federaliste, autonomiste, identitarie che dovrebbe parlare di cose concrete al tessuto socioeconomico del nord: partite IVA, pressione e residuo fiscale etc Se ti sposti a destra, puoi portare dei voti, ma non risolvi problemi”
Ora che intenzioni ha, vuole fondare un nuovo movimento con i delusi della Lega, resterà un semplice sostenitore, oppure guarda a FI come Tosi?
“Io non sono ancora stato espulso. C’è una richiesta di espulsione. Il giorno in cui succederà, mi porrò il problema, ma il regolamento parla chiaro. Le espulsioni non si fanno a mezzo stampa”
Ce l’avrà però un piano B, magari entrando in FI?
“Macchè Forza Italia, non mi frega nulla. Ci penserò al momento opportuno”
Lo esclude?
“Escludo di fare qualcosa fuori dalla Lega, magari deciderò di andare a lavorare e basta”
In vista del congresso nazionale della Lega, crede che Zaia si candiderà al posto di Salvini e magari in caso di elezione, possa rientrare anche lei?
“Non credo, ma se lo facesse vincerebbe a mani basse”
Dunque si andrà ad un congresso con Salvini unico candidato?
“Credo proprio di no. Ma è chiaro che Salvini sta cercando di fare piazza pulita di possibili candidature a lui avverse”
Si, però mi faccia un nome che abbia il phisique du role che ha Salvini. Al di là di Zaia e Fedriga, io non ne vedo francamente?
“Qualsiasi altra candidatura del consiglio federale. Cambierebbe il mondo se ci fossero consiglieri eletti dai territori e non nominati da Salvini”
Si, va bene, ma lei sta facendo melina, mi faccia un nome
“Un Toni da Re in Veneto invece di cacciarlo dal consiglio federale, non darebbe un valore aggiunto di carattere politico? Un Micheletto che vogliono espellere, l’’assessore Marcato, Bottacin, il primo firmatario della lettera di critica che abbiamo mandato a Salvini qualche mese fa, Invernizzi, Belotti, Matteo Bianchi e potrei fargli altri mille nomi”
Bene, ma non li conosce nessuno al di fuori del loro territorio, non potrebbero mai candidarsi come segretari dai…
“Ho detto come membri del consiglio federale. Con questi eletti cambierebbe il mondo”
Ah, ok, allora mi faccia un nome di chi vedrebbe bene al posto di Salvini
“Zaia o chi ha come dice lei il phisique du role”
Che non si candida…
“Lo vedremo, sicuramente non lo dice ora, aspettiamo la data del congresso”
Ci saranno altri che lasceranno la Lega secondo lei?
“Temo proprio di si”
Nomi di peso?
“Credo più ad esponenti locali”
Mi perdoni l’ultima domanda. Ho visto una foto con Ribolla, consigliere comunale a Bergamo ed ex deputato. Anche lui contro Salvini?
“La verità è che la pensano tutti così, ma come si suol dire “tengono famiglia”, dipendono tra pubblico e privato. Il cambiamento arriverà perchè più la coperta si accorcia, più gente perderà il posto di lavoro, per cui se non hai un lavoro strutturato per mantenerti pur facendo politica o tanti lasceranno”