Politica
M5s, Casaleggio trova l'escamotage "mandato zero". A Roma sarà Raggi bis
Il capo di Rousseau si è convinto a modificare lo statuto, con una deroga. La sindaca aveva già l'appoggio di Di Maio e Di Battista
M5s, Casaleggio trova l'escamotage "mandato zero". A Roma sarà Raggi bis
I vertici del M5s sembrano aver trovato un punto di unione. L'unico che era contrario adesso si è convinto e con il sì di Davide Casaleggio diventa quasi certa la ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma. Il capo di Rousseau - si legge sul Fatto Quotidiano - non considera più vincolanti i due mandati e sta pensando ad una deroga per i sindaci. Possibile tramite l’ampliamento di una regola già in vigore, il cosiddetto mandato zero. Perchè Raggi vuole il via libera di Casaleggio dopo quello informale degli altri big, da Luigi Di Maio al reggente Vito Crimi. E sa di poter contare sull’appoggio pubblico ed entusiasta di Di Battista.
La certezza - prosegue il Fatto - è che il capo dell’associazione Rousseau sta già discutendo della deroga con il suo staff. E la strada per arrivarci è la modifica del mandato zero, la regola varata nel luglio del 2019, in base alla quale il primo mandato non viene più conteggiato per consiglieri comunali e municipali. L’idea è quella di non conteggiare il primo mandato anche per loro, per i primi cittadini. E allora il nuovo mandato zero potrebbe essere messo al voto degli iscritti su Rousseau. Magari assieme a un’altra regola, riguardante i parlamentari. Nel dettaglio, l’idea è di lasciare il vincolo dei due mandati in Parlamento, concedendo agli eletti però un terzo “giro” a livello locale, nei Comuni o nelle Regioni. Un ritorno sul territorio, insomma. E non è proprio quello che vorrebbe la gran parte dei big di governo e dei maggiorenti che ora siedono nelle Camere.