M5s Roma tutte le defezioni dell'amministrazione Raggi giugno 2016-agosto 2017
L'elenco completo di assessori, tecnici, collaboratori, esperti, presidenti di municipio, che hanno abbandonato l'incarico
Con la dipartita di Andrea Mazzillo, nell'amministrazione capitolina guidata da Virginia Raggi, siamo arrivati a sedici abbandoni, diciassette se ci aggiungiamo anche l'addio annunciato di Massimo Colomban, previsto per settembre. E questo senza contare i tanti consiglieri e assessori municipali rimossi dall'incarico o dimissionari volontari. Fra cacciate, defenestrazioni, arresti e uscite forzate, la squadra è mutata più volte, e sui social dilaga l'ironia sugli "assessori a ore" e sugli "assessori per un giorno", parodia delle gite organizzate con presentazione di batterie di pentole o di set di strofinacci per la cucina, di cui ogni tanto arrivano i volantini nella cassetta delle lettere. Ecco quindi un "agile manualetto" per potersi orientare nell'ungarettiana giunta Raggi, le cui dinamiche ricordano ormai sempre più Dieci piccoli indiani di Agatha Christie: e poi non ne rimase nessuno...
Dopo una torrida estate, a fine agosto 2016 l’albergo romano pentastellato registra un’ecatombe. Fanno le valigie in un sol colpo la capo di Gabinetto Carla Raineri, l’assessore al Bilancio Marcello Minenna, l’amministratore unico di Ama Alessandro Solidoro, l’amministratore dell’Atac Armando Brandolese e il direttore generale dell’Atac Marco Rettighieri.
Nel settembre 2016, quattro giorni dopo dopo aver protocollato la sua nomina ad assessore al Bilancio, viene poi silurato l’ex magistrato Raffaele De Dominicis, poiché risulta indagato per abuso d’ufficio. Un’altra figuraccia mondiale che getta una ulteriore luce livida sulla presenza di correnti interne al M5s che ostacolerebbero il mandato pentastellato a Roma. Poco dopo è il Ragioniere Generale Stefano Ferrante a gettare la spugna, previa consegna di una relazione di venti pagine che descrive la Capitale sull’orlo del default.
In clima prenatalizio, a metà dicembre – dopo lunghi tira e molla e annunci ufficiosi di avvisi di garanzia e altrettante smentite – si dimette l’assessore all’Ambiente Paola Muraro, che si dichiara indagata. Ma è l’arresto di Raffaele Marra, braccio destro della sindaca Raggi che l’ha difeso fino quel momento a spada tratta, a sconquassare qualche giorno più tardi l’albergo romano come uno tsunami. E con la defezione forzata di Marra, Beppe Grillo scende a Roma e impone a Virginia di allontanare il suo caposegreteria Salvatore Romeo e di ridimensionare il vicesindaco Daniele Frongia a semplice assessore allo Sport.
A metà febbraio del 2017, quindi, in piena polemica sullo Stadio della Roma, è l’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini a doversi dimettere dopo alcune registrazioni shock rilasciate sulla sindaca e su Salvatore Romeo.
A metà marzo, mentre Roma è accarezzata da un’impaziente primavera, è il minisindaco Paolo Pace, presidente dell’Ottavo Municipio (lo stesso di Frongia e Romeo) vicino alla Raggi, a dare le dimissioni poiché inviso ai suoi stessi consiglieri che gli rimproverano di essere un “traditore” degli ideali del M5s e troppo sodale con i “palazzinari”. Pace entrerà in Fratelli D'Italia di lì a breve e sparerà a pallettoni sugli ex colleghi e compagni di partito.
Antonella Giglio, nuovo vertice dell'Ama, lascia a metà maggio l'incarico in polemica con la giunta e la promessa di adire le vie legali, quindi a fine luglio se ne va Bruno Rota, nuovo vertice Atac, in rotta con il consigliere comunale Enrico Stefàno con relativo strascico di veleni. Sempre per quanto riguarda l'Atac, con Bruno Rota, viene silurato anche l'amministratore unico Manuel Fantasia.
A fine agosto, ultimo in ordine di tempo, cade Andrea Mazzillo, ex assessore al Bilancio e alle Partecipate. Che rinuncia prima alla seconda delega per poi essere defenestrato definitivamente. Senza contare come detto sopra, l'addio annunciato di Massimo Colomban, assessore alle Partecipate, che a giugno si è dichiarato intenzionato a lasciare l'incarico a settembre.
Per ora è tutto, al prossimo aggiornamento.