Politica

M5S, rottura Conte-Grillo. Colpo di scena, "salvo miracoli" nessun accordo

Di Alberto Maggi

M5S, sempre più vicina la rottura tra Conte e Grillo

Tira una brutta aria sul Movimento 5 Stelle. Bruttissima. Mentre si avvicinano le 17 e 30, ora della tanto attesa conferenza stampa di Giuseppe Conte per fare il punto della situazione dopo giorni e giorni di liti con Beppe Grillo, fonti qualificate e ai massimi livelli del Movimento, molto vicine all'ex presidente del Consiglio, spiegano ad Affaritaliani.it che "salvo miracoli dell'ultimo minuto" non ci sarà alcun accordo tra Conte e Grillo. D'altronde il fondatore del M5S non è sceso a Roma, come qualcuno aveva ipotizzato, e la telefonata di ieri è stata definita "burrascosa" da più parti. Le divergenze restano tutte, nonostante i continui appelli del ministro degli Esteri Luigi Di Maio all'unità.

La situazione nei pentastellati preoccupa anche il Pd soprattutto per la costruzione della futura alleanza in vista delle elezioni politiche. "Guardo con grande rispetto al dibattito interno che sta avendo il M5S. Ascolteremo con attenzione cosa avrà da dire Conte", si è limitato a dire Enrico Letta. Intanto i militanti pentastellati si affidano alle petizioni online per chiedere a Conte e Grillo di sotterrare l'ascia di guerra e avviare la rifondazione M5S. Sulla piattaforma 'Change.org' spunta infatti un "appello" rivolto al Garante del Movimento e all'ex premier. Conte "accetti di guidare il M5S e non chiuda del tutto le porte della trattativa, concedendo a Beppe Grillo il ruolo di Garante dei principi", si legge nella petizione, presentata dal blogger e attivista M5S Fabrizio Uda, il quale esorta anche Grillo a concedere "la necessaria agibilità politica a Giuseppe Conte per guidare al meglio e con la necessaria autonomia il M5S".