Politica

Manifestazione "People" a Milano? Nasce il Fronte (Inter)Nazionale

Andrea Lorusso

All’opposto dei Le Pen in Francia, la sinistra radical chic italiana prova a fondare un Fronte Internazionale a garanzia delle migrazioni

Oggi che il Ministro degli Interni è Matteo Salvini l’attenzione sui migranti, sui morti in mare, è diventata esponenziale, eppure è un fenomeno sempre esistito, lo ha ricordato lo scrittore siculo Pietrangelo Buttafuoco: “È da trent’anni, o di più, che la gente muore nel Mediterraneo. Io me li ricordo da ragazzo, sulle spiagge della Sicilia, i pescherecci spiaggiati con le scritte in arabo. Ma nessuno diceva nulla.” E sul punto si è fatto una sua idea del movente: “Perché c’è Salvini al governo. Prima non c’era un nemico cui dare la responsabilità di tutto ciò.”

“People – Prima le Persone” secondo gli organizzatori ha radunato 200mila persone (sic!) al corteo partito da Porta Venezia e sfociato in Piazza Duomo Sabato 02 Marzo a Milano. Di sicuro, tra i volti noti della tv e dello spettacolo, c’erano i Sindacati, pezzi importanti del PD, ed alcune ONG come Amnesty International, Emergency e Medici senza frontiere.

Un “bel raduno” che vuole sintetizzare in nuova formula politica un fronte che vada oltre il fallimento dell’opposizione parlamentare fatalmente inefficace ed inefficiente sino ad oggi. Tant’è che il Sindaco Beppe Sala a suo modo ha espresso quest’urgenza d’unire gli intenti: “Non lasciate la politica solo ai politici, da Milano può ripartire un’idea diversa dell’Italia.” E verrebbe da aggiungere: “Perché non ne sono capaci.”

Una bandiera italiana XL, aperta a tutti, multietnica, multiculturale, come le primarie del PD di oggi, a cui potranno partecipare i minori dai 16 anni in poi, i cittadini comunitari e gli extracomunitari con permesso di soggiorno, gli iscritti e i non iscritti versando due euro. Se potessero aprire la consultazione anche ai personaggi Disney, siamo sicuri darebbero diritto di voto a Topolino.

Questo è l’annacquamento delle identità, si pensa di poter mettere sulla stessa barca tutti, da qualunque parte del Mondo e da qualsiasi posizione sociale nel Paese, e tirare avanti prendendo cantonate su tutti i fronti, economici, sociali, e di sicurezza. Come se potesse bastare l’idea, il concetto di integrazione, senza considerare nessun aspetto legale, senza guardare i numeri della disoccupazione, il lenocinio che c’è dietro, i quartieri, le periferie, le guerre tra poveri.

Se esiste davvero un’Italia così, è naturale sia minoritaria e sonoramente sconfitta dopo anni in cui, è evidente, le loro ricette hanno portato al macello il popolo elettore. Adesso ci provano a formare un Fronte (Inter)Nazionale, scimmiottando la Le Pen.

Twitter @andrewlorusso