Politica
Manifestazione per l'Europa, dalla difesa comune al riarmo: oltre 30mila in Piazza del Popolo
La diretta della grande manifestazione europeista

Manifestazione per l'Europa
Fratoianni, "in piazza con la mia coerenza, il ReArm è un suicidio"
“Io sono molto sereno sono qui con le mie idee come sempre fatto, supportato dalla coerenza dei miei comportamenti parlamentari. Fin dall’inizio mi sono schierato a favore della pace contro l’escalation militare e oggi non posso che confermarlo davanti al suicidio di Ursula Von der Leyen e 800 miliardi che rappresentano un favore enorme a chi vuole la disgregazione dell’Unione Europea”. Lo dichiara il deputato Avs e segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
Boldrini, in piazza per l'Europa della pace e del dialogo
"È bello essere in questa piazza del Popolo, piena di bandiere della pace e dell'Europa per dire che non vogliamo il riarmo di 27 singoli stati che sarebbe solo uno spreco di risorse e rifiutiamo la narrazione della guerra come strumento per dirimere le controversie tra gli Stati. Vogliamo l'Europa del Welfare, dei diritti, dell'inclusione, della giustizia, della solidarietà, l'Europa che ha mantenuto la pace per 80 anni, che ricorre al dialogo per disinnescare le tensioni e creare senso di sicurezza comune. Questa è l'Europa per cui stare in questa piazza, oggi". Lo dice, da Piazza del Popolo, la deputata del Pd Laura Boldrini, presidente del Comitato permanente dei diritti umani della Camera.
Gualtieri, "salto in avanti per un'Europa forte e solidale"
“Sentiamo con il cuore che in questo mondo grande e terribile senza Europa sono in gioco i nostri diritti personali”. Roberto Gualtieri dal palco di piazza del Popolo a Roma esorta così a un “salto in avanti verso un’Europa più forte, unita e solidale che ci faccia sentire più sicuri e più liberi. Serve un’Europa capace di difendersi e di scoraggiare aggressioni. Sicurezza è anche rafforzare welfare e consolidare i diritti sociali e civili e salvare il clima e ridurre i divari”, rileva il sindaco della Capitale. "I nazionalismi vecchi e nuovi sono quanto di più illusorio possa proporre e sfociano sempre in violenza odio e conflitto. L'Europa deve essere popolare non populista e le città possono essere protagoniste di questo processo. In questa sfida appassionante noi ci saremo", conclude.
Serra ai politici, "siate più 'stupidi' e ascoltatevi"
“In un mondo che va in frantumi, una piazza che unisce le idee è uno scandalo. Questo scandalo ha a un nome e si chiama democrazia...". Michele Serra lo ha detto dal palco di piazza del Popolo a Roma dove è in corso la manifestazione per l'Europa lanciata dallo stesso giornalista sulle colonne di Repubblica.
“Ai politici che sono qui dico: siete troppo intelligenti. Cercate di essere più stupidi come questa piazza che non sa cosa fare ma cerca di farlo lo stesso”, esorta Michele Serra, tra gli applausi, con una punta di amara ironia dal palco di piazza del Popolo. “Cercate di parlarvi e ascoltarvi”, dice ancora il giornalista rivolgendosi ai politici presenti alla manifestazione per l’Europa. “Noi siamo qui perché la nostra speranza ci ha impedito di stare a casa”
Manifestazione per l'Europa, folla e bandiere Ue in piazza del Popolo
E’ il giorno della ‘piazza grande’ per l’Europa, senza simboli di partito e tante bandiere europee. Una mobilitazione volta a riaffermare i valori fondanti dell'Unione Europea. Sono almeno 30 mila, secondo gli organizzatori, le presenze in piazza del Popolo per la manifestazione per l'Europa lanciata dal giornalista Michele Serra.
Gli interventi previsti
La manifestazione è promossa dai sindaci di 14 città che hanno raccolto l'appello del giornalista e scrittore Michele Serra dalle colonne di Repubblica. Sarà proprio lui ad aprire gli interventi sul palco dove si alterneranno in presenza o con interventi video, i tre senatori a vita Renzo Piano, Liliana Segre ed Elena Cattaneo.
E poi Antonio Albanese, Claudio Amendola, Corrado Augias, Fabrizio Bentivoglio, Claudio Bisio, Luca Bizzarri, Gianrico Carofiglio, Javier Cercas, il sindaco di Barcellona, Renata Colorni, Lella Costa, Alessia Crocini (Famiglie Arcobaleno), Maurizio De Giovanni, Roberto Vecchioni, Corrado Formigli, Roberto Gualtieri, Jovanotti, Luciana Littizzetto, Gaetano Manfredi, Alice Manone (coordinatrice Acli giovani), Stefano Massini, Daniel Pennac, Pif, Andrea Riccardi, Antonio Scurati, Paolo Virzì, Gustavo Zagrebelsky.
Chi ha aderito
Una piazza che vedrà la presenza dei leader di partito di opposizione (Elly Schlein, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli, Riccardo Magi, Matteo Renzi, Carlo Calenda) e l'assenza di Giuseppe Conte secondo il quale "oggi manifestare per questa Europa significa manifestare per il piano di riarmo". Tante le associazioni e organizzazioni che hanno aderito: dalle tre grandi confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil all'Anpi, dalla Comunità di Sant’Egidio all’Agesci, dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace a Legacoop. Insieme a loro cittadini comuni che stanno sventolando le bandiere europee e della pace e qualcuno alza cartelli per l’Europa. Sono arrivati con i pullman da ogni parte d'Italia. L’aspettativa è quello di un grande raduno per esprimere - secondo le parole del sindaco Gualtieri - "un sentimento europeista, senza condizionamenti di appartenenza politica".
Michele Serra: "La piattaforma politica? Vogliamo l'Europa"
Pace, unità e futuro, in un momento di grandi difficoltà e cambiamenti nel mondo, i temi al centro. "Credo che questo sentimento di Europa come mancanza, come qualcosa che stiamo aspettando e vorremmo costruire sia diffuso non solo nel mondo politico ma tra i cittadini comuni", ha detto Michele Serra presentando nei giorni scorsi la manifestazione. "La reazione della gente comune è stata molto empatica. E senza fare troppi distinguo - ha spiegato - , questi sono arrivati da chi fa politica per mestiere, ma è nella realtà delle cose e capisco. Quando mi chiedono quale sia la piattaforma politica della manifestazione rispondo: 'vogliamo l'Europa', gli europei ci sono e vorrebbero che ci fosse di più l'Europa. Una piazza che pone delle domande e cerca di stringersi attorno a un sentimento europeo mi sembra importante". Sarà "una grande polis di diversi; sul palco saranno rappresentate diverse idee di Europa ma tutte europeiste, che provano a chiedere un'Europa più strutturata, che acceleri il processo di unità".