Politica
Manovra, incubo esercizio provvisorio. Meloni avvisa: "In Aula anche a Natale"
La premier gioca la partita su più tavoli, da una parte cerca di compattare la maggioranza e dall'altra dialoga con Calenda e Renzi
Manovra, Meloni teme sgambetti dagli alleati e si prepara un piano B
Il testo ufficiale della manovra finanziaria è arrivato in Parlamento, ma adesso i tempi sono strettissimi. L'iter è lungo e passa prima dall'approvazione del Senato e successivamente poi la misura arriverà alla Camera. La data prevista è il 19/20 dicembre, ciò significa che qualsiasi intoppo potrebbe rivelarsi fatale e scatterebbe l'esercizio provvisorio. La premier - si legge sul Corriere della Sera - si dice disposta a tutto. Anche a restare «inchiodata» nell’Aula di Montecitorio, sui banchi del governo, per «tutto il tempo necessario» e quindi anche durante le festività natalizie, «il 25 dicembre, il 26 e anche l’ultimo dell’anno». Giorgia Meloni stringe i bulloni della maggioranza, invoca compattezza e «blinda» la manovra economica. "Io sono tranquilla, non temo l’esercizio provvisorio — ha rassicurato a porte chiuse la leader di Fratelli d’Italia —. Ma c’è solo un mese di tempo, dobbiamo scongiurare che un incidente di percorso ci porti a sforare i tempi».
Ecco allora che, - prosegue il Corriere - per spianare la strada al provvedimento che vale 37 miliardi ed è, anche a Bruxelles, un test decisivo per la credibilità della nuova destra, la premier gioca su due tavoli. Alla sua maggioranza lancia appelli alla compattezza e al senso di responsabilità e intanto dialoga senza imbarazzi con un pezzo delle opposizioni. Il «summit» con Carlo Calenda, accolto a Palazzo Chigi dai «big» di Fratelli d’Italia, è solo una parte della strategia. Lo conferma la reazione furibonda di Forza Italia, che punta a colpire l’esponente dell’opposizione, ma serve al tempo stesso ad avvisare Meloni che il disagio c’è ed è forte. Meloni assicura di essere aperta anche ai suggerimenti delle opposizioni, purché non si pensi di «stravolgere» il lavoro che il governo ha fatto. E il monito è rivolto anche a Forza Italia e Lega.