Politica

Meloni, le minacce alla figlia e gli agguati in tv: intervenga Mattarella

Di Pietro Mancini

Solo Antonio Tajani è intervenuto in difesa di Meloni, mentre la Sinistra a partire da "Giovannino" Floris e Michela Murgia, non smette di attaccare

Minacce choc alla figlia di Meloni, le persone perbene devono esprimere solidarietà

Le persone perbene, anche chi non l’ha votata, devono esprimere solidarietà a Giorgia Meloni e a sua figlia Ginevra, per le gravi minacce di morte subite. Parole intrise di odio, molto preoccupanti, che Sergio Mattarella, per primo, dovrebbe condannare. Bene il ministro forzista, ex monarchico, Antonio Tajani, che ha detto: “Se qualcuno pensa di condizionare l'azione di questo governo, con la violenza, si sbaglia di grosso. Mi auguro una condanna trasversale dell'accaduto”.

Una mascalzonata, nella serata di ieri, anche in tv. Murgia Michela, livorosa scrittrice, intervistata, in ginocchio, da Giovannino Floris, bersaniano, su “La 7 tv, ha affermato, senza contraddittorio: “Due entità perseguitano lo scrittore Saviano: la camorra e Giorgia Meloni".

Più che un talk, “Di Martedì” si è trasformato in un’aggressione, sistematica, alla Presidente del Consiglio. Perché Urbano Cairo, l’editore  de “La 7”, non chiede al conduttore, bersaniano, Giovannino Floris: “Scusa, perché riservì il posto d’onore, e i relativi mega-compensi da star, a “Sant’oro”? Non esageri a considerare la bocca della verità “Michele chi?”che, nei decenni in Rai, ha perso tutte le battaglie politiche (nonno Berlusconi è ancora in campo !) e ha incrementato solo i suoi conti in banca?”.