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Migranti e centri in Albania, Meloni vuole dare un segnale subito. Piantedosi conferma: "Si riparte"

La premier organizza un vertice di governo e ribadisce: "I giudici ci danno ragione". Il verdetto della Corte Ue arriverà a febbraio

di redazione politica

Migranti in Albania, per Meloni è una priorità. Il nuovo piano di Chigi

La sentenza del tribunale di Palermo pro Salvini sulla vicenda dei migranti ha spinto il governo ad accelerare nel piano Albania. La premier Meloni ha preannunciato alcune novità e oggi a Palazzo Chigi ci sarà un vertice per stabilire le nuove linee guida. L'intenzione del governo - riporta Il Corriere della Sera - è quella di mettere a punto una circolare per tutte le unità navali che controllano il Mediterraneo in modo che già a bordo verifichino le condizioni degli uomini maggiorenni (il trattato impedisce che in Albania vadano donne e bambini) e che abbiano caratteristiche tali da non poter ottenere ragione con il ricorso ai giudici. Per evitare sorprese è presumibile che nessun viaggio venga pianificato prima del verdetto della Corte di giustizia che potrebbe esprimere a febbraio un parere definitivo non solo sulla legittimità dei trasferimenti in un Paese terzo di migranti provenienti da Paesi sicuri e soccorsi in mare ma anche proprio su quali siano i Paesi sicuri.

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Un passaggio fondamentale - prosegue Il Corriere - anche per l’applicazione dal 2026 del Patto europeo sulla migrazione e l’asilo, che prevede la creazione di centri migranti dislocati in altre nazioni fuori dall’Europa per affrontare i casi con una procedura accelerata, che ha visto l’Italia impegnata subito in prima linea e altri partner pronti a farlo. Da qui l’intenzione di far ripartire i centri albanesi nel più breve tempo possibile, visti anche i costi logistici e di vigilanza, con un contingente di qualche centinaio di uomini delle forze dell’ordine impegnati sul territorio albanese.

"I centri - spiega il ministro degli Interni Matteo Piantedosi a Il Corriere - sono pronti e saranno molto utili per velocizzare le procedure di riconoscimento della protezione a chi ne ha diritto, ma soprattutto del rimpatrio di chi non ne ha diritto. La recente sentenza della Cassazione ha confermato la possibilità di un prossima riattivazione dei centri che valuteremo proprio a partire da questo vertice". Piantedosi torna anche sulla assoluzione di Salvini: "Si è trattato di un esito importantissimo, ma la linea del governo è stata tracciata dal voto degli elettori che ha dato vita alla maggioranza parlamentare di centrodestra a cui, da tempo, gli italiani chiedono di fronteggiare l’immigrazione irregolare e insostenibile".

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