Politica
Migranti, dagli Usa 500 persone in Italia. Viminale: "Indisponibilità totale"
Secondo l'emittente Cbs Roma avrebbe accettato di accogliere alcune centinaia di persone dal Sudamerica. Palazzo Chigi: "Solo venti italo-venezuelani"
“Cinquecento migranti in Italia nell’ambito di un accordo con gli Usa”: l’indiscrezione di Cbs News. Il Viminale: "Indisponibilità totale"
L'Amministrazione Biden intenderebbe inviare in Italia e in Grecia circa un migliaio di migranti sudamericani, 500 per ciascun Paese, nell'ambito della politica di reinsediamento e con l'obiettivo di scoraggiare le persone a varcare illegalmente il confine tra Messico e Stati Uniti. Una notizia dell’emittente Cbs News su un presunto accordo Italia-Usa sull’immigrazione che imbarazza il governo di Giorgia Meloni, costringendo palazzo Chigi e il Viminale a una smentita.
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I migranti da inviare in Italia e Grecia verrebbero selezionati negli uffici che lo scorso anno l'Amministazione Biden ha istituito in Colombia, Costa Rica, Ecuador e Guatemala. Sono i cosiddetti 'Uffici per la mobilità sicura' introdotti a maggio 2023 dove le persone possono presentare legalmente la domanda per poter emigrare negli Stati Uniti o altrove. E grazie ai quali gli Stati Uniti hanno già reinsediato circa 10mila migranti. In base ai nuovi accordi, Grecia e Italia si unirebbero a Canada e Spagna nel reinsediare alcuni migranti sudamericani. Una delle fonti citate dalla Cbs News ha affermato che Italia e Grecia probabilmente accetterebbero un numero relativamente piccolo di migranti, circa 500 o meno ciascuna. Gli 'Uffici per la mobilità sicura' rientrano in una strategia più ampia dell'Amministrazione Biden per ridurre l'immigrazione illegale. Rispetto al record segnalato a dicembre, gli ingressi illegali al confine tra Stati Uniti e Messico sono diminuiti di oltre il 50 per cento.
Un portavoce del Dipartimento di Stato ha spiegato che gli Uffici per la mobilità sicura hanno "consentito di aumentare di sei volte il numero di rifugiati reinsediati dall'emisfero occidentale". E "dato il successo del programma siamo in trattative diplomatiche con altri paesi sull'adesione a questa iniziativa per aumentare i percorsi legali di reinsediamento, ma non abbiamo ulteriori informazioni da condividere in questo momento". Il 20 maggio, funzionari statunitensi hanno incontrato diplomatici di Canada, Italia, Spagna e dei paesi che ospitano gli Uffici per la Mobilità Sicura per discutere dell'iniziativa, riporta la Cbs citando documenti interni del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale. Inoltre in un'intervista con Cbs News la scorsa settimana, il segretario per la Sicurezza nazionale Alejandro Mayorkas ha detto di ''lavorare con il Canada, la Spagna e, recentemente, con la Grecia, per costruire percorsi legali affinché le persone possano arrivare nei loro paesi, fuori dalle mani dei trafficanti che cercano solo di sfruttare queste persone a scopo di lucro".
"La ricostruzione di Cbs, secondo la quale l'Italia avrebbe dato l'assenso alla ricollocazione sul proprio territorio di rifugiati sudamericani, è del tutto fuorviante". Lo riferiscono fonti di palazzo Chigi. È attualmente allo studio, spiegano le stesse fonti, un'ipotesi di reciprocità, secondo la quale gli Usa ospiterebbero rifugiati presenti in Libia con la volontà di recarsi in Europa, mentre alcuni Stati europei del Mediterraneo ospiterebbero poche decine di profughi sud americani. Per quanto riguarda la nostra nazione, si tratterebbe di circa 20 rifugiati venezuelani di origine italiana per avviare percorsi lavorativi in Italia. Discussione al momento solo allo studio e che risulterebbe, in ogni caso, molto vantaggiosa proprio per Italia e Stati europei di primo approdo, precisano le fonti di Palazzo Chigi.
Viminale: "Indisponibili a ricollocamenti di migranti in Italia"
L'Italia è "indisponibile" al ricollocamento di centinaia di migranti sul territorio nazionale in considerazione "degli sforzi già sostenuti sul fronte dell'accoglienza". Lo fanno sapere fonti del Viminale.