Politica
Migranti, "nuovo decreto flussi presto in Cdm. Ecco come cambieranno le norme per evitare le truffe"
La sottosegretaria al ministero dell'Interno Wanda Ferro ad Affaritaliani.it
"Il decreto prevede una serie di modifiche all’attuale disciplina che ha l’obiettivo di semplificare le procedure, anche attraverso la digitalizzazione dei procedimenti amministrativ"
"Il governo sta lavorando alle modifiche delle procedure d’ingresso dei migranti per ragioni di lavoro, con l’obiettivo di superare alcune criticità emerse in occasione dell’ultimo click day e rafforzare il meccanismo dei controlli, proprio per evitare quei fenomeni illeciti che hanno spinto la presidente Meloni a presentare un esposto alla procura nazionale antimafia". La sottosegretaria al ministero dell'Interno Wanda Ferro, intervistata da Affaritaliani.it, risponde così alla domanda se il governo lavori a un nuovo decreto flussi per evitare le truffe che ci sono state e quando potrebbe essere pronto il decreto.
"E’ emerso infatti che c’è uno scarto significativo tra chi entra per finalità di lavoro e chi effettivamente poi sottoscrive un contratto di lavoro, e che in alcuni territori il numero di richieste è abnorme rispetto alla capacità di assorbimento del tessuto produttivo locale. E’ evidente che i flussi per l’ingresso regolare in Italia sono stati utilizzati come canale ulteriore di immigrazione irregolare".
"Per questo con il nuovo decreto, che a breve approderà in consiglio dei ministri, si punta ad intervenire sulle pratiche fraudolente compiute da imprese cartiere il cui fine è soltanto quello di avviare le procedure di ingresso dei migranti, fino ad oggi agevolate dall’assoluta mancanza di controlli. Con le nuove norme - spiega la sottosegretaria all'Interno - verrà parametrato il tetto massimo di domande in relazione alle effettive necessità dell’impresa, e verificata l’effettiva sottoscrizione del contratto dopo l’avvio della procedura. Grazie alla precompilazione delle richieste di nulla osta, per i flussi del 2025, sarà inoltre possibile un controllo preliminare attraverso l’incrocio delle informazioni delle diverse banche dati. A tal fine sarà rafforzato anche il personale amministrativo".
"Il decreto prevede una serie di modifiche all’attuale disciplina che hanno l’obiettivo di semplificare le procedure, anche attraverso la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e l’utilizzo di tecnologie biometriche per l’identificazione, ma anche di responsabilizzare i datori di lavoro, che sottoscriveranno direttamente i contratti in forma elettronica e li trasmetteranno per via telematica".
"Poi ci sono altre norme su cui ci si sta confrontando soprattutto sui profili tecnici, che riguardano un’ipotesi di prolungamento della validità del permesso per lavoro stagionale e procedure più stringenti per i lavoratori provenienti da Stati caratterizzati da elevato rischio di presentazione di domande corredate da documentazione contraffatta. Infine, stiamo lavorando alla previsione di un ulteriore stock di 10mila permessi, fuori dalle quote, per rispondere alla forte richiesta di badanti e di personale da impiegare nell’assistenza socio-sanitaria", conclude Ferro.