Politica

Mini-Tav, tutta la verità. Nuovo progetto dopo il voto

Mini-Tav, i tempi non sono maturi. E infatti Palazzo Chigi smentisce

Di Alberto Maggi

Palazzo Chigi smentisce che il premier Giuseppe Conte stia lavorando per una Tav "riveduta e corretta".  Il presidente del Consiglio, informa una nota di Palazzo Chigi, "non ha aperto a nessuna ipotesi di mini-Tav né ha mai richiesto un ulteriore contributo all'analisi costi-benefici dell'opera, contributo che è stato invece sollecitato dal Mit. Le ricostruzioni apparse questa mattina su alcuni quotidiani sono destituite di fondamento. Il presidente Conte non ha mai anticipato nessun giudizio, mentre ha sempre ribadito e ancora ribadisce che verrà presa, nella massima trasparenza, la migliore decisione possibile nell'interesse esclusivo del paese e dei cittadini", conclude la nota, "all'esito dello studio attento del dossier e del confronto politico che ne conseguira'".

La smentita di Palazzo Chigi era quasi scontata. I tempi per la cosiddetta mini-Tav non sono ancora maturi. Come ha spiegato Affaritaliani.it due giorni fa, non si tratta di intervenire sul progetto attuale della Torino-Lione, che per il M5S e per il ministro Toninelli resta da bocciare totalmente, ma di una versione completamente nuova che ancora non esiste. Nemmeno a livello di progetto preliminare.

La disponibilità dei vertici dei 5 Stelle per una Tav low cost che abbia un impatto ambientale ed economico decisamente inferiore c'è, come c'è già un'intesa di massima con la Lega. Ma non è una questione di giorni, bensì di settimane, se non di mesi. Ecco perché da Palazzo Chigi è arrivata la smentita alle indiscrezioni.

D'altronde il governo non può bocciare la Torino-Lione e preparare nel frattempo la mini-Tav ma, semmai, dare l'ok, dopo le elezioni europee, ad un progetto totalmente nuovo e low cost che dovrebbe arrivare però da soggetti terzi, come ad esempio la Regione Piemonte, alcuni comuni della Val Susa o da Confindustria.

In quel caso, previo accordo con la Francia, ci sarebbe la disponibilità dell'intero esecutivo a procedere, grillini compresi. Ma la mini-Tav non nascerà settimana prossima come revisione del progetto attuale. Ecco il senso della smentita di Palazzo Chigi.