Politica
Nordio: "Separazione carriere? Va modificata la Costituzione". La frenata
Il ministro della giustizia: "Il concorso esterno in associazione mafiosa? Una fattispecie di reato che nel resto del mondo non esiste. Vi spiego come faremo"
Giustizia, Nordio: "Sulla riforma io tiro dritto. Ecco le modifiche che faremo"
La riforma della giustizia è un tema caldo. Ne hanno parlato ieri anche Mattarella e Meloni. Il Presidente della Repubblica è preoccupato per l'interpretazione di due norme: l'abolizione dell'abuso d'ufficio e del traffico di influenze. Ma il ministro Nordio non ha intenzione di fare passi indietro, soprattutto su altri due temi: separazione delle carriere tra giudici e pm e concorso esterno per associazione mafiosa. "La separazione delle carriere è consustanziale al processo accusatorio voluto da Vassalli, partigiano antifascista pluridecorato, socialista e garantista. Purtroppo, - spiega Nordio al Corriere della Sera - come ho detto, è stato attuato a metà. Essa esiste in tutto il mondo anglosassone, e non mina affatto l'indipendenza della magistratura requirente. Tuttavia richiede una revisione costituzionale, e quindi il cammino è più lungo. Comunque fa parte del programma di governo, e sarà attuata. Separazione delle carriere significa anche discrezionalità dell’azione penale e facoltà del pm di ritrattarla".