Politica

Open Arms, il Tar toglie il divieto. Ma Salvini non ci sta: "No allo sbarco"

Migranti, "la nave può entrare in acque italiane". Il leader della Lega: "C'è un disegno per tornare ad aprire i porti"

L'IRA DI SALVINI/ "OPEN ARMS NON SBARCA, MAI COMPLICE DEI TRAFFICANTI - Il Tar del Lazio da' ragione a OPEN Arms ma "io ancora nelle prossime ore firmero' il mio no perche' complice dei trafficanti umani non lo saro' mai". Lo annuncia Matteo Salvini da Recco. "Staremo attenti nei prossimi giorni perchè non si crei a Roma una coppia contro natura tra Renzi e Grillo per riaprire i porti italiani cercheremo di opporci con ogni energia che abbiamo in corpo". Così Matteo Salvini, leader della Lega in un comizio a Recco in merito allo sbarco di Open Arms a Lampedusa.

Migranti: Salvini, disegno per tornare a aprire porti - "C'e' un disegno per tornare indietro ed aprire i porti italiani, per trasformare il nostro paese nel campo profughi d'Europa. Ma io non torno indietro". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo la decisione del Tar di sospendere il divieto d'ingresso per la Open Arms. "Ditemi se non e' un paese strano - aggiunge - quello dove una nave spagnola in acque maltesi si rivolge ad un avvocato di un tribunale amministrativo per chiedere di sbarcare in Italia. Nelle prossime ore firmero' il mio no perche' complice dei trafficanti non voglio essere".

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Open Arms e ha disposto la sospensione del divieto di ingresso in acque territoriali italiane per permettere il soccorso delle persone a bordo. Lo rende noto la stessa Ong spagnola, la cui nave e' da 13 giorni ferma al largo di Lampedusa con 147 migranti a bordo, annunciando che dirigera' ora verso "il porto sicuro piu' vicino", ossia con tutta probabilita' proprio Lampedusa. " A seguito del ricorso presentato dai nostri legali presso il Tar del Lazio in data 13 agosto 2019 - scrive Open Arms - nel quale facevamo presente la violazione delle norme di Diritto Internazionale del mare in materia di soccorso presenti all'interno del Decreto Sicurezza Bis, lo stesso oggi risponde riconoscendo la suddetta violazione nonche' la situazione di eccezionale gravita' ed urgenza dovuta alla permanenza protratta in mare dei naufraghi a bordo della nostra nave". La Ong sottolinea con soddisfazione "come, ancora una volta, dopo il Tribunale per i Minori, anche il Tar abbia ritenuto di dover intervenire per tutelare la vita e la dignita' delle persone e abbia riconosciuto le ragioni della nostra azione in mare ribadendo la non violabilita' delle Convenzioni Internazionali e del Diritto del Mare. Seguendo le indicazioni del Tar dunque, ci dirigiamo verso il porto sicuro piu' vicino in modo che i diritti delle 147 persone, da 13 giorni sul ponte della nostra nave, vengano garantiti".

Migranti: Open Arms "direzione Lampedusa, obiettivo sbarcare tutti" - "Ci dirigeremo verso Lampedusa, secondo il Tar possiamo entrare in acque italiane, ora vediamo in che modo. Verra' assicurato il soccorso alle persone da 13 giorni a bordo della nave". Lo fanno sapere, interpellate dall'Agi, fonti di Open Arms. A quanto riferito tutti i passeggeri a bordo della nave avrebbero bisogno di soccorso e quindi di essere sbarcati.

MIGRANTI. RICORSO VIMINALE SU OPEN ARMS, SALVINI FIRMA NUOVO DIVIETO - Il Viminale contesta la decisione del Tar e proporra' RICORSO urgente al Consiglio di Stato. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini e' pronto a firmare un nuovo provvedimento di divieto ingresso nelle acque territoriali italiane: la motivazione e' che ai fatti citati nel provvedimento sub judice se ne sono aggiunti altri. Per giorni, Open Arms si e' infatti trattenuta in acque sar libiche e maltesi, ha anticipato altre operazioni di soccorso e ha fatto sistematica raccolta di persone con l'obiettivo politico di portarle in Italia, sostiene il Viminale.

LA CRONACA PRIMA DELLA DECISIONE DEL TAR/ Ong, Conte chiede di far sbarcare i migranti. Salvini: "Non vedo il perchè"

Con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte "ci siamo salutati. Mi ha scritto per lo sbarco di alcuni centinaia di migranti a bordo di una nave di una ong che pero' e' straniera e in acque straniere.. gli rispondero' garbatamente. Non si capisce perche' debbano sbarcare in Italia". Lo ha detto il vicepremier, ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini oggi pomeriggio a Genova. Salvini e Conte stamani nel capoluogo ligure hanno partecipato alla cerimonia di commemorazione delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella lettera inviata questa mattina al ministro Matteo Salvini - e per conoscenza ai ministri Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta - ha chiesto di "mettere in sicurezza i minori" presenti sulla nave Open Arms. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi, secondo le quali nella lettera il premier Conte, agendo in coerenza rispetto a quanto finora fatto dal governo, ha richiamato le norme che impegnano a dare assistenza ai minori e alle persone in difficolta'. 

Open Arms, Salvini: io continuo a difendere i confini

 "Continuo e continuerò a negare lo sbarco a chi pretende di portare dei clandestini sempre e solo in Italia. La Open Arms, nave spagnola di ong spagnola, era in acque maltesi e non si capisce perché un giudice italiano possa consentire l'ingresso nelle nostre acque. Io, a nome del popolo Italiano, continuo e continuerò a difendere i confini. Se qualcuno la pensa diversamente, se ne assuma la responsabilità". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini.