Politica
Open Arms, Salvini: “Il sì al processo è una scelta politica, non ho paura”
Salvini: "Non ho paura, il governo di oggi dovrebbe andare a processo. Renzi? Credibile come una pianta grassa"
Open Arms, Salvini: "Non ho paura di aver difeso i miei confini e lo rifarò"
Il sì al processo contro Salvini per la vicenda Open Arms è "evidentemente una scelta politica". È quanto sostiene lo stesso leader della Lega a margine delle dichiarazioni di Matteo Renzi che ha annunciato di vorare a favore dell’autorizzazione a procedere, sul caso della Open Arms. Le dichiarazioni di Salvini arrivano dai microfoni di Rainews. "A Renzi non credono più nemmeno i suoi genitori. Parliamo di cose serie – afferma Salvini – che parla di "una piccola parte della magistratura” che secondo lui “fa politica”. Una conclusione la sua, sostenuta anche da ciò che si registra nel caso Fontana. “Vediamo anche con Fontana indagato mentre a Zingaretti nessuno lo sfiora. Ma non facciamo i piangina. Devo andare a processo? Ci vado, dimostrando che ho difeso il mio paese e i suoi confini, dignità e onore. Una nave spagnola che non è
*Orario dell'esito del risultato I senatori hanno tempo fino alle 18 per esprimersi, a voto palese. Palazzo Madama dovrebbe comunicare il risultato per quell'ora, con l'asticella della maggioranza fissata a quota 160. Per il sì al processo (dicendo 'no' alla relazione Gasparri che chiede di rigettare la richiesta della magistratura siciliana) la maggioranza: M5S, Pd, Iv e Leu (sulla carta 153 voti). Contrari al processo i partiti del centrodestra: Lega, Fdi e Fi, in totale 136 no al processo. Poi ci sono i voti del gruppo misto (33). Come previsto dal regolamento del Senato "i senatori possono votare per tutta la durata della seduta e per quella della seduta pomeridiana prevista per lo stesso giorno mediante votazione nominale con scrutinio simultaneo ovvero, successivamente, dichiarando il voto ai segretari". "Nell'intervallo tra le due sedute, i documenti di scrutinio sono custoditi sotto la vigilanza dei segretari", si legge nel testo del Senato. |
voluta andare a Malta, in Spagna e voleva venire a Lampedusa, averla bloccata per 5 giorni in mare è il minimo...".
Salvini ricostruisce i fatti a lui contestati e spiega: "Il 17 agosto abbiamo fatto scendere 17 presunti minorenni, che poi si dimostrano tutt'altro che minorenni, e il presidente del Consiglio è complice di questo - e aggiunge - Il 19 agosto a pieno sequestro teorico in corso, Toninelli rilascia una intervista in cui diceva che i migranti sarebbero stati portati in Spagna ed è stato detto no anche a questo. E' evidente che si trattava di una violazione di legge", continua Salvini. "Se un uomo non difende le sue idee fino in fondo o non valgono niente le sue idee o non vale niente lui".
E insiste: "Se qualcuno merita un processo è l'attuale governo, con il quadruplo degli sbarchi: decederanno gli italiani se va processato chi ha contrastato gli scafisti o chi li sta aiutando. Non sono preoccupato, mi secca che dovrò rispiegare ai miei figli per la terza volta che non sono un delinquente, che il papà ha fatto quello che gli chiedevano gli italiani e gli permetteva la legge". E su Twitter Salvini scrive: "Se andrò a processo, ci andrò a testa alta. Se pensano di intimorire la Lega con un processo politico alla Palamara ('Salvini ha ragione ma va attaccato lo stesso'), si sbagliano di grosso. Quando tornerò al governo farò esattamente le stesse cose".
Open Arms, Salvini: "Tavolo con Renzi sulla giustizia? Mi fa ridere"
"Noi facciamo le nostre proposte sulla giustizia, a partire dall'abolizione della legge Severino. Ma parlare con Renzi e Bonafede e' una cosa che fa ridere. Renzi ha la credibilita' di una pianta grassa, non gli credono nemmeno i suoi genitori", ha risposto l'ex ministro degli Interni rispondendo a chi gli faceva notare che Renzi in Aula ha chiesto una riforma bipartisan sulla giustizia.