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Open Arms, Salvini rinviato a giudizio. "Vado a processo a testa alta"

Matteo Salvini rinviato a giudizio nel caso Open Arms: processo dal 15 settembre

Open Arms, Matteo Salvini rinviato a giudizio. "Vado a processo a testa alta"

Il leader della Lega, Matteo Salvini, e' stato rinviato a giudizio nel caso Open Arms. Il processo inizierà il prossimo 15 settembre davanti alla seconda sezione del tribunale di Palermo.

''La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino''. Articolo 52 della Costituzione. Vado a processo per questo, per aver difeso il mio Paese? Ci vado a testa alta, anche a nome vostro. Prima l'Italia. Sempre''. Lo dice il numero uno della Lega Matteo Salvini, in un messaggio sui propri profili social.

Open Arms, Salvini: "Sul banco degli imputati dovrebbe esserci qualcun altro che gioca con vita migranti"

OPEN ARMS, SALVINI, 'CONTENTO DI AVERE CONTRIBUITO A DISSEQUESTRARE MILIONI DI PERSONE'

- "Io sono contento di avere contributo a dissequestrare milioni di italiani con le scelte di ieri che la settimana prossima potranno tornare a una vita normale". Così Matteo Salvini dopo il rinvio a giudizio.

OPEN ARMS: MELONI, 'SCIOCCANTE SI MANDI A PROCESSO MINISTRO INTERNO CHE HA DIFESO CONFINI'

"Totale solidarietà mia e di Fratelli d'Italia al leader della Lega Matteo Salvini, rinviato a giudizio nel caso Open Arms. È scioccante che venga mandato a processo chi da Ministro dell'Interno ha fatto solo quello che il suo mandato gli imponeva di fare: difendere i confini della Nazione e combattere l'immigrazione clandestina di massa. A Matteo il mio abbraccio sincero". Così la leader di Fdi Giorgia Meloni.

OPEN ARMS: TAPPE VICENDA, DALLO STOP ALLO SBARCO NELL'AGOSTO 2019 AL RINVIO A GIUDIZIO PER SALVINI

La vicenda della OPEN Arms, la nave con i migranti a bordo per cui il giudice per l'udienza preliminare, Lorenzo Jannelli, ha deciso di mandare a processo Salvini, a partire dal prossimo 15 settembre, con le imputazioni di "sequestro di persona" e "omissione di atti di ufficio in concorso" ha inizio nell'agosto del 2019. Ecco le tappe principali, con la cronaca di quei giorni.

1 agosto 2019 - al largo della Libia, la OPEN Arms, nave di una Ong spagnola, mette in salvo, in due operazioni distinte, 124 persone.

2 agosto - è richiesto un Pos, porto di sbarco all'Italia, ma nello stesso giorno alla nave è applicato il decreto sicurezza bis, che impone il divieto di entrare in acque italiane. Dopo il trasferimento, per motivi medici di due persone e di un loro familiare, a bordo rimangono 121 persone: tra loro 32 minori.

9 agosto - i legali di OPEN Arms, dopo aver depositato un ricorso presso il tribunale per i minori di Palermo in cui si chiede di sbarcare le persone, presentano una denuncia per verificare se con il blocco delle persone a bordo non si stia compiendo un reato. 

10 agosto - viene effettuato un terzo salvataggio di altre 39 persone, mentre continuano i trasferimenti a causa delle condizioni di salute delle persone.

12 agosto - il tribunale dei minori di Palermo riconosce che si starebbe configurando un reato di respingimento alla frontiera e di espulsione di minori, e chiede spiegazioni al governo. 13 agosto - OPEN Arms presenta ricorso al tribunale amministrativo (Tar) del Lazio contro il decreto sicurezza bis, emanato dal ministero dell'interno, Matteo Salvini e co-firmato dai ministri dei trasporti e della difesa. i pentastellati Danilo Toninelli e Elisabetta Trenta.

14 agosto - il Tar del Lazio dice sì al ricorso presentato dall'Ong spagnola. Viene sospeso il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane, la OPEN Arms punta verso l'Italia, non riceve l'indicazione di un porto di sbarco. 16 agosto - viene presentato un nuovo esposto alla procura di Agrigento per omissione di atti d'ufficio e altri reati. A bordo della nave c'è tensione, alcuni migranti sono trasferiti per le cattive condizioni fisiche, altri si gettano in acqua per protesta.

20 agosto - Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio sale a bordo della OPEN Arms e decide di ordinare lo sbarco e il sequestro preventivo d'urgenza della nave, ipotizzando il reato di abuso d'ufficio. La nave attracca a Lampedusa con 83 persone a bordo. 

A novembre Salvini scatta l'indagine della Procura di Agrigento per sequestro di persona e omissione d'atti d'ufficio Nel febbraio del 2020 il tribunale dei ministri chiede al Senato l'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. Scatta l'iter al Senato: a maggio la Giunta per le immunità respinge la richiesta, l'Aula di Palazzo Madama l'approva invece il 30 luglio. Iniziano le udienze preliminari a Palermo, il Gup, alla quarta emette oggi il suo verdetto.