Politica
L'Europa si riarma, Michele Santoro scatenato: “Vaffanculo a Gualtieri, Schlein, Boschi, Calenda e Agnelli”
Il leader di Paceterraedignità e il monologo contro le spese del Comune di Roma e tutti i politici di piazza del Popolo



RearmEu, Michele Santoro scatenato: “Vaffanculo a Gualtieri, Schlein, Boschi, Calenda e Agnelli”
Pace per l'Europa e un messaggio per Roberto Gualtieri, Elly Schlein, Maria Elena Boschi, Carlo Calenda “che non solo combatte ma manifesta col culo degli altri” e, infine, La Repubblica degli Agnelli: “L'ipocrisia non è un reato ma è un buon motivo per mandarvi affanculo”. Firmato: Michele Santoro.
"I conti di piazza del Popolo pagati da tutti i romani"
Il leader di Pace terra e dignità, supera qualsiasi freno inibitorio dopo aver letto che la manifestazione di sabato 15 marzo a Roma in piazza del Popolo è stata pagata ben 270 mila euro dal Comune di Roma, spesa autorizzata dal sindaco Roberto Gualtieri e pagata dalla cassaforte della Cultura capitolina, Zetema.
E prima lancia un sampietrino contro Gualtieri, “reo” di aver negato assistenza quando il suo movimento si organizzava per le Europee di giugno scorso, con la scusa che non poteva distrarre uomini e mezzi del Comune di Roma. E' così che parte il lungo video che Santoro ha affidato a TikTok, 5 minuti e più di riflessione sulla politica italiana, l'Europa leader e partiti che hanno dato vita alla manifestazione europeista di Roma.
Il prologo per “fatto personale” dedicato a Gualtieri
“Qui a Roma c'è veramente da aprire le finestre e urlare: siamo sempre più incazzati. Ma come? Dovevamo raccogliere le firme e il Comune si rifiutò di apparecchiare il minimo necessario. La motivazione? Non possiamo sottrarre uomini e risorse ai servizi essenziali per i cittadini. Invece caro sindaco ha deciso di saldare tutti i conti della manifestazione convocata da Michele Serra: 270 mila euro. Con i nostro soldi hanno potuto urlare al mondo intero “Putin ci fa schifo, Trump ancora di più... noi vogliamo l'Europa.. ma non chiedeteci cosa fare perché non lo sappiamo...”, tutti dietro a Draghi”.
Contro i partiti “che si oppongono ai primi tentativi di pace”
“Se l'avessero rivolta ai loro partiti, i giovani e i vecchioni che si sono riuniti a piazza del Popolo la loro proclamata ignoranza si poteva giustificare, ma siccome i partiti erano insieme a loro, io non l'accetto che politici e intellettuali si pongano contro i primi tentativi di pace, poi sarà quel che sarà. La loro filosofia è stata chiaramente esposta, 'sì a una pace giusta', ma con i cadaveri degli altri, ma non dicono sino a quando e dove”.
“I partiti paghino le spese, non i cittadini”
E si arriva il “cuore” del monologo: “Non siamo in Russia e neanche in Ucraina e possiamo dire tutto perché c'è la libertà. Ma dovremmo farlo ciascuno spese proprie. Avete convocato la piazza per coprire il vuoto dei vostri partiti di riferimento, almeno fategli pagare il conto con i soldi del finanziamento pubblico. Fatelo pagare alla Schlein alla Boschi, a Calenda che non solo combatte ma anche manifesta col culo degli altri. Invece il conto lo paga il Comune: 270 mila euro. E questo caro Gualtieri è insopportabile”.
L'attacco a La Repubblica
“Caro Gualtieri – prosegue Michele Santoro – lei sta usando i miei soldi per fare pubblicità a un giornale di proprietà degli Agnelli che non hanno tolto un euro dai loro miliardi per fare questa manifestazione. Ha fornito microfoni e palco a La Repubblica. Se si scoprisse che gli intellettuali e gli artisti hanno avuto albergo e viaggi pagati sarebbe il caso di carcerarvi tutti per i soldi pubblici che avete usato, perché siete ipocriti”.
Santoro: ma a chi era diretto il vaffa?
“I destinatari, ci sono nomi e cognomi, sono citati tutti”.