Palazzi & potere
Consip, Bocchino: dissi di pagare Russo, ma per me era lecito

Dice anche che non si riferiva a Tiziano ma a Matteo Renzi (quest'ultimo nega)
"Parliamo di una consulenza lecita a Russo. Io suggerisco a Romeo di pagarlo una volta al mese perché diffido di Russo e gli dico di dargli una questione, con un memo, per vedere se potesse risolverla. In due mesi si sarebbe visto se il suo apporto fosse utile o inutile". Parla così Italo Bocchino al Fatto Quotidiano. "Non stiamo parlando né di lleciti né di cose strane. Romeo quando parlava era presidente dell'Ifma, la più gran-de associazione di imprese di facility management a livello mondiale. Se il rappresentante di una categoria come Romeo vuole confrontarsi con un esponente istituzionale come Lotti può servirsi di un consulente che lo faciliti in que-sto. È lecito per me - ha aggiunto - Romeo si consultava con me per ragioni lecite perché lamia società ha un contratto di consulenza da 80 mila euro all'anno lordi". "Non ho mai incontrato Tiziano Renzi. La frase su l'ultima volta che ho visto Renzi, che sarebbe stata pronunciata dame e attribuita a Romeo, si riferiva presumibilmente all'ex premier che ho incontrato solo durante il mio mandato parlamentare, in dibattiti televisivi e una volta il 23 dicembre del 2011".