Forza Italia, ecco chi prenderà il posto di Berlusconi. Non solo Cairo...
Forza Italia, ecco chi prenderà il posto di Berlusconi. Non solo Cairo...
Chissà cosa dirà Silvio Berlusconi quando verrà a sapere cosa è accaduto oggi tra il Capitano leghista Matteo Salvini (sempre più in veste da pompiere per gettare acqua sul fuoco del caso Savoini) e il "suo" Giovanni Toti. Tra i due, rivela Dagospia, sono intercorse parole al miele: "A me Giovanni piace tanto, ho sempre avuto un debole per lui". Questa la battuta del Capitano seguita poi dall'abbraccio di rito.
E i soliti bene informati, continua Dagospia, giurano che il leader di via Bellerio abbia anche voluto sondare il terreno per capire a che punto è la "creatura" di Giovannino, quel partito da tempo in gestazione nelle intenzioni dell'ex direttore di Tg e per il quale è già stato anche depositato nome e simbolo: insomma, se servisse Toti è ancora pronto a scendere in campo per dare man forte all'amico Salvini.
Anche perchè in Forza Italia non tira una buona aria per Giovannino tanto che, pochi lo sanno, ma Silvio Berlusconi da qualche tempo si è rimesso in moto per sondare imprenditori che possano rilanciare il partito, alla caccia di qualcuno che possa suonare la sveglia a Forza Italia prima che sia troppo tardi. In particolare, spiegano in Transatlantico "Silvio Berlusconi sta cercando qualcuno che possa rappresentare il mondo delle aziende, uno bravo a dettare l'agenda al Paese e che sappia replicare a dovere ai vari Di Maio e Salvini".
Per questo sono ripartiti in gran segreto i “sondaggi” a Villa Gernetto. Tanto che recentemente ci sarebbe stato anche un colloquio telefonico con Urbano Cairo, il patron del Corriere della Sera e La7 che però "ama essere corteggiato per stare al centro dell'attenzione ma difficilmente scenderà in campo" spiegano dal partito azzurro.
Però gli incontri continuano, come quello con Stefano Domenicali, ex ferrarista da qualche anno Presidente e Amministratore delegato della Lamborghini con tanto di record in fatto di vendite e fatturato. Insomma, altro che Toti: Berlusconi ha altro per la testa. E gli incontri delle ultime settimane lo dimostrano.
In Forza Italia rincarano la dose: a "Berlusconi non sono affatto piaciute le continue fughe in avanti del governatore della Liguria, non sopporta che qualcuno tenti di dettargli l'agenda. Tanto più che ora è inutile forzare la mano visto che le elezioni, almeno per il momento, non sono alle porte".
Ma c'è di più perché dall'entourage del Cavaliere spiegano senza mezzi termini che "Berlusconi non intende fare passi indietro e soprattutto non vuole che siano altri ad impadronirsi dei consensi di FI che, anche se molti di meno rispetto al passato, sono pur sempre legati alla sua figura". Insomma, sarà pure giusto cercare un altro leader; ma che almeno porti molti voti. Non che si limiti ad utilizzare quelli del Cav.
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