G7: ORGANIZZATORE MOSTRA ANTONELLO DA MESSINA, UNO SCHIAFFO RITIRO OPERE
Uno "schiaffo alla cultura, un danno
inestimabile alla Sicilia e ai tanti visitatori che erano pronti a
venire a Taormina". Così Roberto Celli, Ceo e founder di Beni
Culturali, la società che ha curato la mostra multimediale
’Unescosites’ al Palazzo Corvaja di Taormina, commenta la decisione
della Regione di "portare via" i tre capolavori di Antonello Da
Messina - il Ritratto d’Ignoto, l’Annunciata e la Tavoletta bifronte -
ammirati solo qualche giorno fa dalle first ladies del G7. La
decisione è stata comunicata ieri dal Dipartimento dei Beni culturali.
"Sopraggiunti motivi di opportunità hanno imposto il recesso dalle
intese sottoscritte con la Beni Culturali". Oggetto del contendere
sarebbero alcuni documenti "più volte - sottolinea la Regione -
richiesti e mai forniti dal Comune di Taormina".
Le opere di Antonello Da Messina, che sarebbero dovute rimanere
esposte sino al 30 giugno, lasceranno così Taormina - "Mi hanno detto
che le porteranno via già oggi" dice Celli all’Adnkronos - lasciando
dietro di loro qualche polemica e persino la possibilità di strascichi
giudiziari. "Sono indignato, è questa la parola giusta - commenta il
founder di Beni Culturali - Amo la Sicilia da 20 anni, ma questa è
davvero l’ultima volta. Abbiamo messo in piedi un’operazione culturale
che in quest’isola non si vedeva da decenni e ora per piccoli
burocrati che non si passano le carte stiamo per assistere a un’azione
scellerata di cui riderà il mondo intero".