Grillo: obiettivo 40% ma c'è chi non esclude accordi dopo il voto
Esattamente come Renzi e Berlusconi; prima la sfida e dopo il voto l'eventuale accordo. Ma per i sondaggisti nessuno otterrà il 40%
Sarà l'euforia della decisione della Consulta, sarà per quelle tre righe finali che sanno molto di 'politica' e ben poco di giuridico (si dà infatti per scontato, salvo diversa specificazione, che le sentenze della Consulta siano applicabile sin da subito per cui scriverlo è assolutamente ridondante); sono in molti tra i costituzionalisti interpellati da Affaritaliani a ritenere che mettere quelle tre righe finali ha significato dare un'impronta politica ad un decisione giuridica. E sono anche tanti per non dire tutti i sondaggisti ascoltati da Affari che ritengono improbabile se non impossibile anche per il Movimento 5 Stelle raggiungere la fatidica soglia del 40%; ma Grillo punta diritto al voto (e certo non gli gioverà la sempre più grave vicenda Raggi) evidentemente per dare le carte poi in un'ipotesi di coalizione. In ogni caso, a quanto apprende Affaritaliani non sono pochi i grillini che riconoscono l'esigenza di fare delle alleanze basate sul programma dopo il voto. Soprattutto se si dovesse andare a votare con quanto stabilito ieri dalla Consulta.
DjK *
È uno dei principali analisti e consulenti italiani. Attento a tutto ciò che accade nel mondo. Esperto di fatti politici ed economici