Renzi, il piano B è pronto; ecco il suo partito liberal democratico (PdN)
Bisignani conferma il piano B del toscano, anticipato nei giorni scorsi da Affari. E come scrivevamo c'è l'ok di Confalonieri.
Renzi nonostante sia alle prese ancora con scatoloni, partite alla play station e le baruffe nel triangolo magico Boschi-Lotti-Manzione, sta favorendo un’intesa tra Mediaset e Vivendi, anche perché a Parigi è piuttosto ascoltato, dal momento che da Premier ha molto favorito le scorribande francesi, come quelle cinesi, in Italia.
La sua, scrive Bisignani sul Tempo, è una mossa non solo di chi vuole riprendersi velocemente la scena ma, soprattutto, di chi vuole diventare un pacificatore nazionale, convinto che con il Partito Democratico da solo l’Italia è ingovernabile, in mano com’è a poteri impazziti. E visto che al prossimo congresso del Partito Democratico non otterrà una maggioranza bulgara, ha già pronto il piano R dopo la batosta nel referendum: un suo grande partito liberal-democratico o un’alleanza favorita da una legge elettorale di coalizione a cui, sotto traccia, stanno già lavorando, per fare solo pochi nomi, uomini che pesano, da Fedele Confalonieri a Gianni Letta, da Denis Verdini a Carlo Messina, il banchiere di Intesa che si sente ormai un piccolo Cuccia.