Istruzione, le tre sfide dell'Università
Istruzione: l'Università ha il compito di formare "intellettuali della conoscenza", critici, cittadini consapevoli, classi dirigenti del progetto umano
Bauman ha scritto in "L'ultima lezione" (Roma-Bari, 2018, pag. 16) che "l'idea di dignità (...) consiste nella capacità di pensare, analizzare criticamente e andare nel profondo delle cose".
Credo che, soprattutto nel tempo che viviamo, sia importante fare lezione, e re-interpretare, intimamente e storicamente, queste parole di Bauman. E' il nostro pensiero, infatti, a essere del tutto inadeguato rispetto al mondo che viviamo; di fronte allo scatenamento della imprevedibilità, il nostro pensiero è ancora pressoché del tutto lineare e causale.
Ne viene, obbligatoriamente, una riflessione sulla formazione e, in particolare, sull'Università. Cosa vuol dire formare in un contesto "disordinatamente globalizzato" ? E l'Università può ancora puntare a formare "classi dirigenti" ? Certo che si. Il problema è ripensare radicalmente l'idea e la pratica della didattica e della ricerca (facce dello stesso prisma) e il rapporto tra l'Università e il territorio.
Didattica e ricerca sono una unica sfida. I protagonisti della didattica non sono più docenti e discenti; il passaggio, necessario, dal trasferimento lineare di conoscenze al trasferimento complesso di conoscenza comporta che i docenti diventino "testimoni di realtà" e che suscitino, nell' aula-comunità, una voglia circolare e creativa di sapere, stimolando il "pluri-versum", la complessità degli apporti, un dialogo radicale che si nutra di confronto progettuale e di apertura alle infinite esperienze storiche della globalità planetaria. Solo così, infatti, la didattica diventa progressivamente ricerca, diventa "conoscente".
Una didattica conoscente, didattica-ricerca, è la sola che permette all'Università di diventare soggetto storico e di non ridursi a essere, come troppo spesso accade, una "monade chiusa", un palazzo del "sapere compartimentato" auto-referenziale e distaccato dal resto della realtà.
La "terza missione" dell'Università è la sua missione principale, direi naturale. L'Università vive nelle transizioni della realtà globale che evolve in ogni realtà particolare e deve accogliere la sfida della "transdisciplinarietà", dove ogni conoscenza particolare si contamina e si feconda nelle frontiere di ogni altra.
Qualunque sia la specializzazione che gli studenti scelgono, l'Università ha il compito di formare "intellettuali della conoscenza", critici, cittadini consapevoli, classi dirigenti del progetto umano.
*Università degli Studi "Link Campus University"