Palazzi & potere

Meglio Ghedini di Letta: è lui il nuovo 'regista'. Ottima scelta, Silvio

«Con la regia di Ghedini». Negli ultimi tempi non c'è operazione politica nel campo di Forza Italia - centristi che ritornano, ministri e sottosegretari che abbandonano Gentiloni e scelgono il centrodestra - che non sia descritta come frutto della «regia» dello storico avvocato di Silvio Berlusconi, scrive il corriere della sera. Ma sarà poi vero che Niccolò Ghedini, 57 anni padovano, ha scalato il partito e si muove, ormai, come un coordinatore in pectore?

Pochissimo presente in Senato - il vicepresidente leghista Roberto Calderoli dice che lo vedrà «al massimo un paio di volte all' anno» - tutto il suo lavoro è sempre stato al totale servizio di Silvio Berlusconi. L'attività parlamentare, in effetti, pare annoiarlo a morte: «Tra i banchi si fa solo fiction» ha confessato in un'intervista. Non bastasse essere considerato l'esecutore silenzioso dei progetti del Cavaliere, colui che «chiude l'affare» politico deciso dal capo, ora dicono sia entrato nella fiducia assoluta anche della figlia Marina.

Il che lo renderebbe assai potente nel partito. Per dirla con Gianfranco Rotondi «in un'ottica vaticana, se Berlusconi è il papa laico, Ghedini è il segretario di Stato. E io sono monsignor Rotondi». L'ex ministro e fondatore di Rivoluzione cristiana ci aggiunge anche che «dopo la sarabanda di tradimenti che ha dovuto subire, Berlusconi credo abbia maturato una certa sfiducia nel ceto politico e quindi preferisce affidarsi agli amici di sempre. E Ghedini è un amico. Quando vado ad Arcore, lui c'è sempre. Perché tra le persone di fiducia è affidabile e serio».