Palazzi & potere

Parte l'assalto alla diligenza (che Renzi chiama "stabilità")

Con la legge di stabilità Renzi proverà ad acquisire consenso in vista del referendum; tenterà di rafforzare l'asse con i centristi e di ricucire con la minoranza Pd. Senza dimenticare Letta e Confalonieri...
 

Servono almeno 600 milioni di euro per tenere a freno Angelino Alfano e il suo gruppo Area popolare. Gli alleati chiedono quei soldi per gli sgravi e misure di agevolazione alle piccole e medie imprese. Nel conto della Legge di stabilità, scrive la Notizia, Matteo Renzi deve inserire anche le proposte sul fisco preparate dai centristi, capitanati dal ministro dell’Interno. Il numero uno del Viminale ha messo sul tavolo delle  misure da inserire nella prossima manovra, con una particolare attenzione al tessuto imprenditoriale. Altrimenti nella maggioranza ci sarà alta tensione.

AVANTI COMPAGNI
Ma non ci sono solo gli alfaniani a battere i pugni sul tavolo. Anche la minoranza del Partito democratico è pronta allo scontro. E chiederà misure ad hoc. Proprio per questo motivo l’8 ottobre a Roma è stata organizzata una manifestazione: si punta a mettere in agenda i temi più cari ai “compagni”. All’evento parteciperanno alcuni economisti di area progressista. Tra i temi caldi ci sono i soldi per i pensionati e per il rinnovo dei contratti agli statali. La sinistra di Pier Luigi Bersani e Roberto Speranza ha già la sponda dei sindacati: il Governo non può cavarsela con un contentino. Il capitolo Mezzogiorno è un altro cavallo di battaglia degli uomini più vicini all’ex segretario. La trattativa sarà tutta concentrara sulle cifre da stanziare.