Rosatellum, ai sondaggisti non piace: non garantisce la governabilità
A che, anzi a chi, serve una riforma che non garantisce governabilità?
«Per ora abbiamo fatto solo macrovalutazioni - premette Fabrizio Masia di Emg - ma la sensazione, in base alle intenzioni di voto di oggi, è che siamo ancora abbastanza lontani dal pensare che si possa partorire una maggioranza di governo». I numeri, ricorda Masia, fotografano un Paese diviso in tre, «con il centrodestra vicino al 35%, il Pd al 27%-28%, come anche più o meno i 5 stelle», scrive la Stampa. È vero, ammette, il meccanismo dei collegi uninominali può «penalizzare M5s, è realistico pensare che prendano molto meno di un terzo dei 232 collegi». Ma, nonostante ciò, «per vincere bisogna superare il 40% e andare molto bene nei collegi uninominali. Con i numeri di oggi, direi che anche a chi arriva primo mancheranno 50-60 seggi per avere una maggioranza». Roberto D' Alimonte, continua la Stampa, politologo ed esperto di leggi elettorali, è drastico: «Il problema vero è il governo del Paese e questa legge elettorale non lo risolve: Pd e Fi non avranno la maggioranza assoluta dei seggi. Di pancia direi che non fa una grande differenza».