Servizi segreti dietro la falsificazione: parla il testimone chiave
Alfredo Mazzei si racconta al Quotidiano Nazionale
"Sono entrato in un guaio più grande di me, la sensazione si è rafforzata nelle ultime 48 ore. Non so chi dice la verità, sono sicuro solo di quello che ho detto io al pm". Lo dice Alfredo Mazzei in una intervista al Quotidiano Nazionale. E ripete: "Mi raccontò di un pranzo o di una cena, non ricordo esattamente, tra lui, Carlo Russo e Tiziano Renzi. Il merito? Non lo conosco, si limitò a raccontarmi che c'era stato quest'incontro" e "mi disse: 'Sono venuti a prendermi, mi hanno portato in un vecchio palazzo, con due uscite'. Se non fosse vero, potrei fare lo sceneggiatore". A proposito dell'intera vicenda dice: "Che scaturisce da una difficoltà di rapporti tra palazzo Chigi e i servizi segreti", "questa roba mi sembra si stia avvitando proprio intorno a questo problema qui, questi escono dappertutto. Ognuno profitta per fare quello che vuole" e "i servizi sono deviati per definizione. No, non credo a servizi buoni e servizi cattivi. Ma ogni pezzo, ogni ufficio lavora per un suo interesse".