Si rischia il buco: stop alla vendita di Etruria & C. Offerte troppo basse.
Vi ricordate le quattro banche salvate per decreto il 22 novembre con contestuale tosatura di azionisti e obbligazionisti subordinati?
Ecco, quei quattro istituti - Banca Marche, Popolare Etruria, CariFerrara e CariChieti - non sono ancora proprio salvi: il programma prevedeva che, risanati dai crediti inesigibili (le sofferenze, passate a una bad bank), le "Nuove" banche fossero vendute entro il 30 aprile. Troppa fretta, si disse, e dopo una lunga trattativa con l' Unione europea arrivò la proroga al 30 settembre. Bene, è di queste ore - anticipata dal Sole 24 Ore e non smentita - la notizia che le tre offerte selezionate per le quattro good bank sono state respinte.
Motivi formali, ("legati ad alcune condizioni poste dai potenziali acquirenti", scrive il quotidiano), ma soprattutto al quantum: 400 milioni, secondo indiscrezioni raccolte dal Fatto Quotidiano, a fronte degli 1,8 miliardi di euro con cui gli istituti sono stati ricapitalizzati.