Sibilia (M5S) ad Affaritaliani.it: "Nei prossimi giorni arriveranno novità"

Siamo ad un crinale storico per i Cinquestelle. Insomma, il governo si fa o non si fa?

Ha detto bene. È un crinale storico che deriva da un risultato storico. Ma non tanto per la forza politica che rappresento, quanto per il coraggio e la voglia di libertà mostrata nelle urne dagli italiani. È un verdetto che rispetto molto e che ci ha dato un senso di responsabilità ancora più forte. Io sono certo che il governo si farà. Noi non pensiamo ad altro che a dare un futuro solido e credibile al paese.E auspico che il volere dei cittadini venga rispettato in pieno. Il volere dei cittadini è il cambiamento. E 11 milioni di persone lo hanno visto nel Movimento 5 Stelle.

Cosa devono aspettarsi ancora gli italiani da questa crisi di governo?

Spero cose positive. Meno chiacchiere su poltrone e più sintesi. La gente non è si appassiona alle chiacchiere. Ma ai risultati. Intanto oggi abbiamo il Presidente Fico ha dato il via alla road map che porterà all’abolizione dei vitalizi dei parlamentari. Potremmo a breve raggiungere un obiettivo storico.

Come giudica il comportamento di Matteo Salvini e di Matteo Renzi in questa crisi?

Credo che tutti stiano portando avanti il loro punto di vista. Ognuno porta con se la sua credibilità (alta o bassa a seconda delle proprie idee politiche) e il consenso ottenuto dalla gente in campagna elettorale. Ora però bisogna tradurlo in azioni. Serve prendere atto della reciproca condizione e decidere come essere ricordati dalla storia. Come una grande delusione o come una nuova speranza.

Il no a Berlusconi è più politico o di immagine?

Per noi è inconcepibile associare la parola cambiamento ad un personaggio politico con il pedigree di Berlusconi. È un no di buon senso. Chiederei agli elettori di pd e lega cosa ne pensano sul punto. Detto brutalmente M5S o Berlusconi?

C'è chi dice che eravate già un pezzo avanti nelle trattative con Salvini.

Sono informazioni delle quali non dispongo. Ma se fossimo stati avanti forse la situazione sarebbe già stata diversa. Tuttavia voglio anche capire quanto sia solida questa coalizione a giorni alterni.

Allo stato attuale secondo lei è più probabile dare un governo al paese o riportare il paese alle elezioni?

La soluzione va trovata. Le strade sono molte. La gente ha bisogno di sostegno. Di opportunità di lavoro. Le piccole imprese hanno bisogno di sgravi fiscali non di elezioni. I giovani vogliono mettere su famiglia non andare a votare perché qualcuno gioca a fare il duro.Questo atteggiamento non paga. Mi auguro che tutte le forze arrivino a più miti consigli invece di scaricare sugli elettori le proprie responsabilità di non voler accettare una chiara volontà popolare. In breve se sono 33 ho un peso, se sono 18 ne ho un altro. Se 17 un altro ancora e così via.

Ci sarà spazio eventualmente per un governo di scopo che magari vada al voto dopo aver fatto poche cose tra cui modificare la legge elettorale con un premio di maggioranza alla lista?

Questa soluzione credo non sia auspicabile e tecnicamente non la vedo percorribile. Quale maggioranza dovrebbe esserci adesso per modificare la legge elettorale? Bisogna pensare a costruire il futuro. Non si raggiunge nessuno scopo con un governo che non ha visione. Il risultato elettorale ha indicato la strada. Sono certo che nei prossimi giorni arriveranno novità. Vedremo quali saranno le forze politiche capaci di valorizzare il patrimonio che i cittadini gli hanno affidato.