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Palazzi & potere
Voto all'estero? Zero trasparenza. Ad Affaritaliani parla Vito Crimi
L'esponente M5S: "servirebbe che dei cittadini estratti a sorte controllassero le operazioni di voto"

 
Che ne pensi di come lo Stato italiano sta gestendo il voto estero? Ci sono criteri di trasparenza e sicurezza a garanzia di tutti i cittadini?
 
No, non ci sono criteri trasparenza trasparenza e riservatezza a garanzia dei cittadini, lo Stato sta gestendo malissimo il voto all'estero e adesso che quel voto potrebbe essere determinante se ne stanno accorgendo tutti mentre noi lo dicevamo già da tempo. Gli errori sono tanti, dalle schede spedite senza un timbro (benché legalmente corretto è un meccanismo che si presta ad essere ha girato) agli indirizzari degli italiani all'estero aggiornati male oppure affidarsi a servizi postali che non garantisco la consegna al destinatario in modo certo e così via.

 
Si parla molto di rischio brogli: ci sono già stati dei casi? Che cosa potrebbe accadere da qui al voto?
 
Il rischio brogli c'è e possono avvenire in vari modi. Penso alla sostituzione di una scheda oppure può succedere che a votare non sia il destinatario della scheda. Bisogna poi anche fare attenzione a patronati e organizzazioni varie cui spesso concittadini all'estero si affidano.

 
Quali misure dovrebbe attuare il governo per evitare che accadano brogli? È pensabile che parlamentari Italiani vadano all'estero presso ambasciate e consolati a controllare la correttezza e regolarità del voto?
 
Si potrebbe anche fare ma mi sembra difficile, non saremmo in grado di coprire tutto e tutti. Si potrebbero invece fare delle verifiche a campione; il ministero preposto subito dopo il voto dovrà verificare con un campione di elettori che effettivamente abbiano votato e che lo abbiano fatto in modo corretto.
Inoltre si potrebbe chiedere da subito ai consolati, quando arriveranno i plichi dai cittadini, che altri cittadini estratti a sorte (o in rappresentanza delle forze politiche) assistano al processo di predisposizione delle schede per la loro spedizione a Castelnuovo di porto. Così i cittadini potrebbero controllare il procedimento. Sarebbe utile anche un'urna non manipolabile dove apporre le buste con le schede man mano che arrivano ai consolati.

 
Si parla molto di "tempesta perfetta"; sembra quasi essere una precisa strategia di comunicazione per spaventare e condizionare il voto dei cittadini a pochi giorni dal 4 dicembre. Tu che ne pensi?
 

Le stanno provando tutte per convincere i cittadini a votare si. Io dico che se vince il no non succede nulla di catastrofico: la nostra Costituzione ha fatto crescere il paese per quasi 70anni e può farlo ancora. In caso si vittoria del si, invece, allora sì che ci potrebbe essere la tempesta perfetta, potrebbe esserci una situazione di caos istituzionale e di ingovernabilità.
Quello che stanno facendo è più un ricatto: se non vince chi dico io non faccio investimenti. Ma credo che i cittadini ormai abbiano ben chiara la situazione e che non vogliono sottostare alle logiche nei mercati e dei poteri delle multinazionali. I cittadini preferiscono di gran lunga le logiche della sovranità popolare.

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voto esterovito crimi





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