Politica

Pd, Zanda distrugge il "campo largo". "Conte? Non ci si può inventare leader"

Il senatore dei dem durissimo col M5s: "Della situazione italiana sono responsabili più di tutti. Gli unici sempre al governo da inizio legislatura"

Pd, Zanda: "Il M5s sottovaluta la gravità dei problemi che ha l'Italia"

La crisi di governo provoca scossoni in tutte le direzioni. Le parole dell'ex capogruppo al Senato del Pd Luigi Zanda sono durissime nei confronti degli ormai ex alleati del M5s, ritenuti i colpevoli principali dell'attuale situazione politica. "Conte? Purtroppo - spiega Zanda a Repubblica - non ci si inventa leader di partito. I 5 Stelle si lamentano della situazione in cui versa il Paese, dicono che è in ginocchio. Ma sono l’unico partito che ha governato sempre dall’inizio della legislatura. Della situazione italiana sono responsabili più di tutti. Noto un po’ di confusione politica da parte di Conte. Vedo una sottovalutazione della gravità dei problemi dell’Italia".

"Faccio notare - prosegue Zanda a Repubblica - un particolare: l’unico partito che la capogruppo dei 5 Stelle ha nominato nel suo intervento ieri, non certo con amicizia, è stato il Pd. Non se l’è presa con Renzi, con Forza Italia, con la Meloni, con la Lega. No: con il Pd. Abbiamo davanti mesi molto difficili. Ci serve avere un governo forte, con una maggioranza coesa. E con un presidente del Consiglio che abbia grande credibilità internazionale. Draghi ha governato come si deve governare una coalizione larga, senza fare regali politici. Conte non mi sembra a suo agio in una fase politica nella quale bisogna cercare di contenere la spesa pubblica e ridurre il debito".