Periferie, lettera di Antonio Decaro (Anci) a Giorgetti, Stefani e Bonaccini
Bando periferie, lettera a Giorgetti, Stefani e Bonaccini. Antonio Decaro (Anci) scende in campo
La lettera di Decaro (Anci) a Giorgetti, Stefani e Bonaccini
Ecco la lettera che il presidente dell’Anci Antonio Decaro ha inviato al sottosegretario Giancarlo Giorgetti, alla ministra Erika Stefani e al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, riguardo alla polemiche sulle periferie abbandonate.
La lettera di Decaro (Anci) a Giorgetti, Stefani e Bonaccini
Egregio Sottosegretario, Cara Ministra, Caro Presidente Bonaccini,
premesso che in relazione al DPCM del 25 maggio 2015 contenente il bando per la presentazione delle proposte progettuali è stato acquisito il parere favorevole della Conferenza unificata il 14 aprile 2016, considerato il successivo DPCM del 29 maggio 2017 che ha previsto una quota pari a 800 milioni del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese per il finanziamento di cui all’articolo 1 comma 140, della legge 11 dicembre 2016 n. 232 di una parte degli interventi inseriti nel Programma straordinario in oggetto, altra quota sempre pari a circa 800 milioni finanziata a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione. Considerato quanto disposto dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 74/2018, che ha dichiarato “l’illegittimità parziale dell’art. 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 nella parte in cui non prevede un’intesa con gli enti territoriali in relazione ai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri riguardanti settori di spesa rientranti nelle materie di competenza regionale.”, visto il parere reso dal Consiglio di Stato il 7 giugno 2018.
Tutto ciò premesso si ritiene che i settori riguardanti il programma in oggetto sembrano rientrare nella competenza esclusiva dello Stato quale ad esempio il contrasto al degrado urbano. Al fine di fugare ogni eventuale dubbio sulla integrale copertura del programma, e in ottemperanza a quanto disposto dalla sentenza della Corte Costituzionale e come ad esempio già avvenuto in sede di Conferenza Unificata con l’acquisizione dell’intesa sui decreti di riparto del finanziamento del trasporto rapido di massa previsti a valere del medesimo comma 140, Le chiedo di valutare l’iscrizione all’ordine del giorno della prima Conferenza Unificata utile l’acquisizione dell’intesa sul DPCM del 29 maggio 2017, i cui effetti hanno validamente continuato a prodursi e gli enti beneficiari hanno proseguito gli adempimenti previsti dalle convenzioni sottoscritte con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Certo di un Suo cortese riscontro, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Antonio Decaro