Abbraccio Boschi-Pisapia: sessismo e misoginia alla base delle polemiche
Una semplice manifestazione di amicizia e di rispetto si è trasformata in un crucifige pubblico. E a farne le spese è come al solito una donna
L'abbraccio fra Maria Elena Boschi e Giuliano Pisapia sul palco della Festa dell'Unità di Milano ha creato scompiglio e suscitato anatemi da parte dei "duri e puri" di Sinistra. "Troppo plateale" ha stigmatizzato Chiara Geloni, bersaniania Doc, nemica acerrima di Matteo Renzi, e fresca di nomina a responsabile del sito web di MdP. "Subito dopo avrei chiamato Matteo Renzi dicendo che stavo scherzando" ha ironizzato Maurizio Landini, insinuando chissà quali rapporti torbidi fra il segretario del Pd e la sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. "Serve un chiarimento politico" ha invocato con solerzia Enrico Rossi, governatore toscano. "Maria Elena Boschi è la zingara del Caravaggio che legge la mano e ruba l'anello" ha commentato invece, icastico, lo storico dell'Arte Tomaso Montanari di MdP che, dall'anonimato e dalla vicinanza al m5s risalente a qualche anno fa, è assurto in questi mesi a nuovo guru che pontifica su ogni argomento dello scibile politico.
Insomma, secondo gli indignati di Sinistra (?) di cui sopra, Pisapia e la Boschi, incontrandosi alla Festa dell'Unità avrebbero dovuto ignorarsi, schifarsi, guardarsi in cagnesco, al massimo stringersi due dita disgustati e correre immediatamente in bagno a lavarsi e disinfettarsi le mani. Trattarsi come sostanze velenose da espellere con l'antidoto dell'odio viscerale conclamato.
Ma siamo sicuri che, se Giuliano Pisapia avesse abbracciato un politico del Pd di sesso maschile, si sarebbero scatenate le stesse reprimende da parte di uomini e donne di Sinistra? Non è che Maria Elena Boschi paga (ancora una volta) il fatto di essere una donna bella e intelligente (e ben più in vista di tutti i signori e le signore succitati)? Sotto sotto, Maria Elena Boschi - e quel commento greve di Landini lo conferma, assieme alla teoria estrema della zingara di Caravaggio - non sarà forse vista come l'intrigante maliarda che fa cadere in tentazione l'uomo (nel caso specifico Giuliano Pisapia) portandolo dalla sua parte? Perché non scomodare direttamente Eva, il serpente e la mela, a questo punto? ci domandiamo.
Se un abbraccio fra due uomini sarebbe stato visto come gesto cameratesco di affetto e rispetto reciproco, quello a Maria Elena Boschi viene invece additato come una specie di scandaloso amplesso letale tra la femmina tentatrice e il "broccolo" di turno (perché il mito della mangiauomini si sposa automaticamente a quello dell'uomo che non vede l'ora di farsi mangiare). Nel corso di questa legislatura, Maria Elena Boschi è stata spesso oggetto di attacchi sessisti e misogini da parte degli avversari politici (una su tutti, la famigerata vignetta pubblicata sul Fatto Quotidiano di cui non scrivo volutamente la didascalia). Dispiace che gli stessi attacchi provengano oggi dalla parte politica - la sedicente Sinistra - che dovrebbe invece volare alto e occuparsi di problemi più pressanti, anziché di un abbraccio innocente. E dispiace maggiormente che la sedicente Sinistra metta alla berlina - indirettamente o meno - una donna. Il fatto che poi ci si spinga a chiamare in causa Matteo Renzi, come nel caso di Landini, giocando a vellicare gli istinti pruriginosi (e avvicinandosi più alla defunta soap Capitol che al Capitale di Marx), chiude il già tristissimo cerchio.