Politica

Politica fluida e conservatori bolsi: così l'ideologia woke travolge l'Europa

di Matteo Castagna

A fronte di una galassia conservatrice sempre più fiacca divampa l'ideologia woke: il totalitarismo culturale che banna tutto ciò che non è politically correct

Una seria e chiara proiezione geopolitica non è tale senza la consapevolezza della propria identità culturale, prim’ancora di quella politica e sociale. Si tratta di un tema cruciale, perché le società umane stanno cambiando molto e molto velocemente, ad una velocità che non si era mai vista nella storia. La secolarizzazione sta dilagando.

Se ci ostiniamo a tacere, se reprimiamo lo spirito ribelle e guerriero, se non ci uniamo per la tradizione, che come scriveva il grande G.K Chesterton "non significa che i vivi sono morti, ma che i morti sono vivi" (Ortodossia, 1908) e se i conservatori non si svegliano dal torpore per usare la tradizione - come scriveva sempre Chesterton - "per proiettare la visione della storia come in un telescopio", dovremo soccombere al delirio transumano progressista. Prendiamoci le nostre responsabilità, sebbene, come diceva Leo Longanesi: "Noi italiani siamo il cuore dell'Europa, ed il cuore non sarà mai né il braccio né la testa: ecco la nostra grandezza e la nostra miseria".