Politica
Ponte Morandi: il governo si arrende, sarà gestito ancora dai Benetton
Il ministero dei Trasporti al commissario per la ricostruzione: “Rispettiamo la convenzione"
Ponte Morandi: il governo si arrende, sarà gestito ancora dai Benetton
Il nuovo ponte di Genova sarà gestito dai Benetton. Lo hanno messo nero su bianco il ministro dei Trasporti Paola De Micheli insieme al commissario per la ricostruzione Marco Bucci: "Rispettiamo la convenzione". È Autostrade per l’Italia - si legge sulla Stampa - l’interlocutore per il passaggio di consegne del nuovo ponte di Genova. E sarà quindi Aspi a gestirlo, almeno fino all’eventuale revoca della concessione. Un dietrofront deciso dell'Esecutivo che mette in imbarazzo soprattutto il M5s, da sempre contrario a questa ipotesi e che potrebbe avere conseguenze, perché la materia è controversa e questa decisione è destinata a incidere molto sugli equilibri della maggioranza giallorossa.
Per il commissario, che ha condotto la “macchina” fino a un passo dall’inaugurazione, era un problema anzitutto pratico: qualsiasi dubbio su questo fronte avrebbe rischiato di ritardare l’apertura, inficiando in parte la marcia a tappe forzate in atto dal dicembre del 2018, quando furono firmati i contratti per la demolizione e la costruzione del nuovo ponte. Sulla carta, infatti, il passaggio di consegne non è solo la naturale conseguenza delle regole dettate nella concessione, tuttora in vigore e relativa a circa 3 mila chilometri di rete in Italia. Affidare ad Aspi, titolare dei tronconi a ovest (la A10) e a est (lo svincolo A7) la gestione del nuovo ponte, rischia anche di essere l’unico modo per aprire al traffico in tempi ragionevoli.