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Reddito di inclusione, arriva il sostegno per le famiglie più povere

Povertà, Martina: da Cdm via libera a reddito di inclusione

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il reddito di inclusione. Lo annuncia su twitter il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina. "Misura nazionale contro la poverta'. Ora avanti a rafforzarlo sempre di piu'", scive Martina.

 

Poverta': Gentiloni,reddito inclusione aiuto a famiglie deboli

 

"Via libera definitivo al Reddito di inclusione. Un aiuto a famiglie piu' deboli, un impegno di governo, Parlamento e Alleanza contro poverta'". Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, commentando il via libera del Consiglio dei ministri al dlgs Poverta'.

 

Reddito di inclusione, assegno mensile fino a 485 euro 

 

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che introduce dal 1 gennaio 2018 la misura di contrasto alla poverta'. Il beneficio sara' destinato nella prima fase a 660mila famiglie, di cui 580mila con figli minori, e' andra' da un minimo di 190 euro a un massimo di 485 euro. Dal primo dicembre si potranno presentare le domande per l'accesso al Rei.

Il Reddito d'Inclusione, che in fase di prima attuazione potra' contare su circa 2 miliardi di euro comprensivi dei fondi per l'inclusione sociale, sara' rivolto ai nuclei familiari con figli minori o disabili, donne in stato di gravidanza o persone ultra cinquantacinquenni in condizione di disoccupazione. Esso verra' poi progressivamente allargato, grazie a un incremento delle risorse, fino a comprendere tutta la platea delle persone in condizione di poverta' assoluta. Ecco in sintesi cosa prevede il provvedimento.

- CHE COS'E': Il Reddito di inclusione (Rei) e' la prima misura unica nazionale di contrasto alla poverta' a vocazione universale. Prevede un beneficio economico, cui sara' possibile accedere da gennaio 2018, erogato attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta Rei), e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di poverta'.

- A CHI SI RIVOLGE: nella prima fase, il Rei sara' destinato a 660mila famiglie, di cui 580mila con figli minori. Si tratta delle fasce di popolazione individuate tra le piu' bisognose, in continuita' con il Sia (Sostegno per l'inclusione attiva) e l'Asdi (Assegno di disoccupazione), che il Rei andra' a sostituire in via espansiva. I beneficiari sono inizialmente individuati tra i nuclei familiari con: figli minorenni, figli con disabilita' (anche maggiorenni), donna in stato di gravidanza e disoccupati che abbiano compiuto 55 anni.

- BENEFICIO ECONOMICO: va da un minimo di 187,5 euro a un massimo di 485,4 euro al mese. E' concesso per un periodo massimo di 18 mesi e non potra' essere rinnovato prima di 6 mesi. In caso di rinnovo, la durata e' fissata in 12 mesi. In ogni caso, il beneficio per ogni nucleo familiare non potra' essere superiore all'assegno sociale (valore annuo, 5.824 euro, ovvero circa 485 euro al mese). Se i componenti del nucleo familiare ricevono gia' altri trattamenti assistenziali, il valore mensile del Rei e' ridotto del valore mensile degli stessi trattamenti.

- REQUISITI D'ACCESSO: potranno accedere al beneficio i cittadini italiani, i cittadini comunitari, i familiari di cittadini italiani o comunitari, non aventi la cittadinanza in uno Stato membro, titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente, i cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, i titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria), che siano residenti in Italia da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

- DOPPIA SOGLIA ACCESSO: per accedere al Rei il nucleo familiare deve avere un valore Isee non superiore a 6 mila euro e un reddito equivalente non superiore a 3 mila euro. Inoltre il valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non deve superare i 20 mila euro e il patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non deve essere superiore a 10 mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).

- LE DOMANDE: potranno essere presentate da dicembre. Il Comune raccogliera' la richiesta, verifichera' i requisiti di cittadinanza e residenza e la inviera' all'Inps entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione. L'istituto, entro 5 giorni, verifichera' il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconoscera' il beneficio.