Politica

Primarie croce e delizia del Pd. Calenda Sarcastico, Caudo denuncia violazioni

Primarie del Partito Democratico, si vota a Bologna e Roma

"Oggi #buonvoto ai cittadini di #Bologna e #Roma che scelgono la partecipazione e le #primarie. E un grande grazie ai tanti volontari che stanno rendendo possibile questa bella giornata di #democrazia". Così scrive il segretario del Pd, Enrico Letta su Twitter, inaugurando il voto ai seggi romani e bolognesi che serviranno per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra.

A Roma è possibile votare sia nei 190 gazebo allestiti in città, sia online per coloro che si sono pre-registrati. Nella capitale la sfida interna è tra sette candidati: Imma Battaglia, Giovanni Caudo, Paolo Ciani, Stefano Fassina, Cristina Grancio, Roberto Gualtieri e Tobia Zevi. Si vota fino alle 21.

Un tweet di Giovanni Caudo, candidato alle primarie del centrosinistra a Roma, lancia l’allarme: "Ci arrivano segnalazioni da alcuni seggi di leggerezze nei controlli dei documenti o addirittura di palesi violazioni".

Gli fa eco poco dopo sempre via Twitter il commento di Carlo Calenda: "Alla voce primarie aperte. Un vero esercizio di democrazia. Daje", che rilancia con sarcasmo un post del Partito Democratico:

Marco Follini: “Primarie Croce e delizia del Pd”

“Le primarie sono da sempre la delizia e la croce del Pd” scrive Marco Follini sull’Adnkronos. “Un po' più croce che delizia, a dire il vero. Quantomeno negli ultimi tempi. Oggi per l'appunto si scelgono i candidati sindaci di Roma e di Bologna. Domenica scorsa lo stesso rito s'è celebrato, un po' mestamente, a Torino. L'indomani, numeri, tendenze e riscontri daranno luogo a una lunga scia di interpretazioni.