Politica

Primarie Pd, Zingaretti segretario. Ritorni da sinistra e addii (renziani)

Alberto Maggi

Primarie Pd, Zingaretti eletto segretario con il 55-57% ai gazebo. 'Estimation' di Affaritaliani.it

Domenica sera Nicola Zingaretti sarà ufficialmente il segretario del Partito Democratico. Il Governatore del Lazio, secondo le 'estimation' di Affaritaliani.it, vincerà le primarie del 3 marzo con una percentuale tra il 55 e il 57 e quindi verrà scongiurato il pericolo che il nuovo segretario venga scelto dai delegati in assemblea. Al secondo posto l'ex ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina con il 27-29%, in terza posizione Roberto Giachetti con il 15-17%. Sempre secondo le 'estimation' di Affaritaliani.it, ai gazebo andranno poco meno di un milione di simpatizzanti del Pd, circa 900mila. 

Con Zingaretti alla guida il Pd archivierà definitivamente Renzi e il renzismo svoltando nuovamente verso sinistra, anche se è improbabile che ci sia una rivoluzione. Certamente i Dem abbandoneranno la politica della vocazione maggioritaria e, in vista delle Europee ma non solo, tenteranno di aprire un cantiere per una lista più ampia che comprenda anche alcuni degli esponenti che avevano lasciato il Nazareno in polemica con Renzi. Una sorta di Ulivo 2.0 o di Pd allargato anche se non a +Europa. Il pericolo, però, è quello che il Pd perda pezzi e in particolare Giachetti e tutta la sua area di ultra-renziani. "Se si finisce col M5S o rientra chi se ne è andato il Pd non è più casa mia", ha spiegato il deputato, che secondo i sondaggi dovrebbe arrivare terzo alle primarie.

Zingaretti ha escluso alleanze con il M5S e non poteva essere altrimenti, visto che Di Maio è al governo con Salvini. Ma se un giorno l'alleanza grillini-Lega dovesse rompersi sarebbe inevitabile per il Pd di Zingaretti intavolare un confronto con i 5 Stelle, sempre che i Dem non vogliano restare all'opposizione per sempre. Zingaretti, sostenuto da Romano Prodi, tenterà quindi di far rinascere il Centrosinistra recuperando alcuni dei 'compagni' che si erano staccati per far nascere Articolo 1-Mdp, ma rischia fortemente, magari non subito, di perdere l'area di Giachetti e magari anche lo stesso ex premier ed ex segretario. Gli ultra-renziani potrebbero, in prospettiva, cercare un dialogo con Forza Italia, soprattutto con quella fetta di azzurri sempre più anti Salvini e anti Lega.