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Primo maggio, Di Maio promette il salario minimo. "Iva? Non aumenta nel 2019"

Per il 1° maggio, l'augurio di Luigi Di Maio è che sia "l'ultimo senza salario minimo orario". Poi posta un fotomontaggio dove esulta dal balcone dell'Istat

1 maggio: Di Maio, sia l'ultimo senza salario minimo

Per il 1° maggio, l'augurio di Luigi Di Maio e' che sia "l'ultimo senza salario minimo orario, perche' in Italia chi lavora deve avere paga che gli consenta di arrivare a fine mese. Altrimenti non e' lavoro, e' essere sfruttati". Lo ha detto a Rtl 102. Di Maio auspica anche che si possa superare il livello "altissimo" di burocrazia sia per i lavoratori sia per le imprese perche' "se vogliamo festeggiare i lavoratori dobbiamo farli lavorare". 

Iva: Di Maio, niente aumento neanche nel 2019

"Credo che il rischio che aumenti l'Ival'abbiamo disinnescato nel 2018 e lo faremo anche nel 2019. Questo e' il nostro dovere al governo. Poi giustamente il ministro Tria dice che se non facciamo niente, aumenta l'Iva e questo lo dice anche la legge di bilancio. Il tema e' che io ho promesso, nel marzo 2018, che l'Iva non sarebbe aumentata e non e' aumentata. Lo prometto anche oggi e non deve aumentare. Lavoreremo per questo". Cosi' il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ospite di Rtl 102.5. "L'unica cosa che non voglio e' che aumenti l'Iva - ha continuato Di Maio - Certo se mi si parla di flat tax aumentando l'Iva ai cittadini e ai commercianti, a questo dico no. Se invece vogliamo fare un percorso che preveda la flat tax, il salario minimo, la legge sul conflitto interesse o il taglio agli stipendi dei parlamentari su cui stiamo lavorando...". E ha concluso: "Questo e' l'orizzonte del governo".

1 maggio: Di Maio, su certe battaglie sindacati potevano fare di piu'

"Tutti devono fare la loro parte e si', su alcune battaglie i sindacati potevano fare di piu'". E' Di questo parere il vicepremier Luigi Di Maio, interpellato da Rtl 102. Il ministro fa riferimento "al jobs act che noi abbiamo scardinato con il dl dignita' e la legge Fornero che noi abbiamo attaccato con quota 100".

Siri: Di Maio, ci sono tensioni ma governo andra' avanti

Sul caso Siri, ci sono "tensioni nel Governo ma il Governo andra' avanti". Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio a Rtl 102. "Noi - ha spiegato - chiediamo le dimissioni perche' per noi e' un'inchiesta che implica una questione morale. Poi sono sicuro che se verra' giudicato innocente, tornera' a fare il sottosegretario". 

Pil: Di Maio, +0,2% punto di partenza per fare molto di piu'

"Al di la' dello 0,2 % - c'e' molto di piu' da fare - i dati sulla occupazione testimoniano che il decreto dignita' sta funzionando. Ieri abbiamo avuto decine di migliaia Dicontratti a tempo indeterminato in piu' senza perdere occupazione, anzi, c'e' record di occupazione dal 2008", ha detto il vicepremier M5s Luigi Di Maio a RTL 102.5, e ha aggiunto che "questo 0,2 e' un punto Di partenza, dobbiamo fare molto di piu'".

Di Maio posta foto dove esulta da balcone Istat: Risultati grazie a Dl Dignità

" Ciao a tutti, fatevi due risate con questo fotomontaggio che ieri mi ha girato un amico. Ha iniziato a circolare in rete dopo che l’Istat ha diffuso i dati sul lavoro. Aumentate le persone che hanno un lavoro, aumentati i contratti a tempo indeterminato e diminuita la disoccupazione giovanile". Lo si legge sull'account Facebook del vicepremier M5S Luigi Di Maio, che posta un fotomontaggio, tratto da 'Le più belle frasi di Osho', in cui si vede lo stesso Di Maio nel famoso gesto di esultanza dal balcone di Palazzo Chigi, anche se è cambiato il contesto: stavolta il palazzo è quello dell'istituto di statistica che ieri ha certificato che il Pil è aumentato dello 0,2% dopo due trimestri negativi, mentre la disoccupazione è scesa a 10,2%, con quella giovanile al 30,2% (il minimo dal 2011)."Il decreto che ha aperto la strada a questi risultati l’ho chiamato Decreto Dignità e non a caso - spiega Di Maio -. Dignità perché nelle mie intenzioni c’era la volontà di restituire dignità ai lavoratori, ai giovani precari, a chi da anni aspetta una stabilità per farsi una famiglia. E ora, piano piano, ci stiamo riuscendo". "Questo decreto è stato criticato per 10 mesi - continua il ministro del Lavoro -. Per 10 mesi opinionisti da salotto, giornalisti e altri 'liberi' pensatori lo hanno attaccato in ogni modo. Hanno detto che non valeva nulla, hanno detto che avrebbe provocato un disastro, hanno tirato giù profezie da quattro soldi, qualcuno ha persino detto che con questo decreto perdevamo il contatto con la crosta terrestre. Ci mancava solo che arrivassero a presagire la fine del mondo come tanti folli fecero nel 2012. Il livello è stato questo. E invece si sta verificando perfettamente il contrario".