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Puglia, Emiliano: dopo gli arredi spunta il bar griffato. Altro marchio di famiglia a Bari

di redazione politica

Nell’attività dentro il Comune ci sono attrezzature con il logo della ditta dei fratelli

Puglia, un nuovo caso "marchio di famiglia Emiliano". Questa volta riguarda il bar del Comune di Bari

Non c'è pace per Michele Emiliano, dopo i due casi legati alle commesse da parte della Regione Puglia affidate (e poi revocate) alla ditta dei fratelli, spunta anche il bar griffato, attrezzature con il marchio dell'azienda di famiglia al Comune di Bari (prima che il governatore cedesse il posto ad Antonio Decaro). La vicenda, scovata dal Corriere del Mezzogiorno, però, non ha nulla a che vedere con le altre due ricostruite nei giorni scorsi che vedevano la ditta di famiglia, la Emiliano srl, che si occupa di arredi, rincorsa da richieste di offerta e poi da affidamenti diretti provenienti dal Consiglio regionale pugliese: 41.000 euro per arredare il punto ristoro del Consiglio regionale e la biblioteca.

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Subito dopo il clamore mediatico, i protagonisti della vicenda - riporta La Verità - hanno deciso di fare un passo indietro. Alessandro, fratello del presidente e numero due di un movimento fondato da Michele, ha annunciato che la ditta non parteciperà più a forniture per la Regione Puglia. Almeno fino a quando Michele sarà governatore. Per il bar marchiato Emiliano, invece, - prosegue La Verità - si tratta di un'attività privata esercitata in virtù di una convenzione negli spazi pubblici comunali. Il glorioso marchio di famiglia su targhetta rigorosamente rossa campeggia fiero attaccato a una vetrina che custodisce croissant e succhi di frutta. Niente finanziamenti pubblici, ci tiene a sottolineare il gestore del bar, che dichiara di non aver mai ricevuto un centesimo dal Comune. "Quando ho preso in gestione lo spazio, non c'era nulla", afferma, aggiungendo: "Ho pagato tutto io". Di certo è una curiosa coincidenza e resta aperta una questione di opportunità.