Politica

Quirinale 2022, spunta la carta... Ecco il nome della donna al Quirinale

Di Alberto Maggi

Quirinale 2022, aperti i giochi. Spunta l'ipotesi Cartabia, Draghi out a meno che il Pd non perda le Comunali. E il Mattarella bis...

Dietro le quinte, tra le forze politiche e in Parlamento, è iniziato il dibattito sulla partita del Quirinale. Da Sergio Mattarella è filtrato forte e chiaro il messaggio della non disponibilità del presidente della Repubblica al bis, "è il mio ultimo anno". Ma tra i parlamenti in molti sottolineano come anche Giorgio Napolitano avesse escluso di allungare il settennato un anno prima dell'elezione e poi tutti sanno come sono andate le cose. E, quindi, il Mattarella bis "non è affatto escluso", per usare le parole di un deputato del Partito Democratico di lungo corso. Si tratta di una sorta di 'carta di riserva' nel caso in cui i partiti dovessero incartarsi, esattamente come accadde la volta precedente.

Quello che sembra certo, parlando con i parlamentari della variegata maggioranza, è che Mario Draghi non interromperà il suo lavoro a Palazzo Chigi per andare al Colle. A meno che la situazione politica non precipiti con la sconfitta del Pd e del Centrosinistra allargato al Movimento 5 Stelle alle prossime Amministrative di ottobre. Nel caso in cui Dem e grillini perdessero Milano e Roma, spiegano fonti del Nazareno, a quel punto anche Enrico Letta "sarebbe bollito" e quindi probabilmente salterebbe anche il governo con la corsa al voto nella primavera del 2022 e la conseguente elezione di Draghi al Quirinale.

Ma al momento i sondaggi, soprattutto per il capoluogo lombardo, sorridono al sindaco uscente Giuseppe Sala, anche perché il Centrodestra deve ancora annunciare la squadra dei candidati. Se l'ex presidente della Bce arrivasse fino al termine della legislatura, per i Quirinale - stando alle fonti Pd - in pole position c'è il ministro della Cultura Dario Franceschini, l'unico Dem in grado di raccogliere gran parte dei voti dei 5 Stelle, di LeU, dei renziani e forse anche una parte dei centristi.

Sembra invece quasi impossibile l'ipotesi Romano Prodi, sia per la forte opposizione del Centrodestra sia per il probabile no di Italia Viva, sia per lo scarso entusiasmo in alcuni settori dei pentastellati. Sono in molti ad affermare che la partita del Colle è "imprevedibile" e quindi all'ultimo momento potrebbe anche spuntare un nome inatteso che metta tutti d'accordo. E non a caso, sia dal Centrodestra di governo (Lega e Forza Italia) sia dal nuovo Centrosinistra Pd-M5S, qualcuno inizia a sussurrare che la soluzione ideale sarebbe la ministra della Giustizia Marta Maria Carla Cartabia. In pochi potrebbero dire di no a una donna, la prima al Quirinale, super-partes ed esperta dei meccanismi e delle garanzie istituzionali.