Politica

Regionali, Fazzolari avverte gli alleati: "Tenere conto dei rapporti di forza"

di Redazione

Il sottosegretario all'Attuazione del Programma di Fratelli d'Italia: "Sulla candidatura di Meloni alle Europee vediamo a ridosso del voto"

Regionali, Fazzolari: "Tenere conto rapporti forza nel Centrodestra"

"La grande forza del centrodestra e' sempre stato il rispetto della volonta' e del sentimento popolare, questo vuol dire anche cercare il piu' possibile di tenere conto dei rapporti di forza tra i partiti del centrodestra, anche nella scelta dei candidati alle elezioni amministrative e Regionali. Come abbiamo fatto in passato, riusciremo a trovare un punto di equilibrio". A dirlo in un'intervista al Corriere della Sera e' Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario all'Attuazione del Programma interpellato sul dibattito interno al centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali. 

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Europee, Fazzolari: "Meloni candidata? Vediamo a ridosso voto"

"Non entro negli equilibri di altri partiti. Meloni ha detto che non ha ancora deciso: da una parte, sarebbe un bel segnale per l'intero governo e non solo per FdI se si candidasse ottenendo un tripudio di preferenze, certificherebbe l'ottimo stato di salute dell'esecutivo, dall'altra pero' bisogna vedere quanto questa sfida assorbirebbe tempo ed energie". "Se a ridosso del voto sara' opportuno verificare quanto sia ancora solido il gradimento degli italiani nella premier - aggiunge l'esponente FdI, sempre in un'intervista al Corriere della Sera - allora lo fara'". 

Fazzolari: "Niente patti con affaristi e faccendieri"

"Con noi e' finita l'epoca in cui affaristi e faccendieri avevano voce in capitolo sulle questioni di governo. Ho sentito qualcuno parlare di poteri forti e grandi lobby, nulla di cosi' serio: si tratta piuttosto di forme di accattonaggio molesto dentro i palazzi del potere. E il nostro 'grazie non ci serve niente' da' molto fastidio".  "Non siamo arrivati al governo dopo una intera vita di militanza per scendere a patti con persone di cui non abbiamo alcuna stim", sottolinea l'esponente FdI che a proposito invece dei rischi di attacchi giudiziari paventati da Guido Crosetto, osserva: "FdI rappresenta quella destra che ha da sempre una grandissima considerazione di tutti i servitori dello Stato, compresa la stragrande maggioranza dei magistrati. Anche per questo sono gravissime le esternazioni da militante politico del giudice della Corte dei Conti Degni". Quanto ai casi di cronaca di questi giorni, che vedono protagonista il figlio di Verdini e il deputato FdI Pozzolo, Fazzolari osserva che "Tommaso Verdini e' un tesserato del Pd e nulla ha a che fare con il centrodestra. Pozzolo ha avuto un comportamento irresponsabile che non puo' essere tollerato. FdI lo ha sospeso, ma - sottolinea - trovo assurdo il tentativo di trasformare una condotta personale, per quanto grave, in un caso politico per attaccare un intero partito. Non e' accaduto quando comportamenti inadeguati, come la guida in stato di ebbrezza, li hanno avuti esponenti della sinistra". 

Acca Larenzia, "curioso scandalizzarsi solo adesso"

"La commemorazione di Acca Larenzia si svolge in quelle stesse forme dal 1979, nel frattempo hanno governato sia il Pd, sia Renzi e Conte che oggi si scandalizzano. Curioso che la sinistra scopra il caso Acca Larenzia solo adesso". A dirlo, intervistato dal Corriere della Sera, e' Giovanbattista Fazzolari. "Sono certo - riprende il sottosegretario per l'Attuazione del Programma - che, se si riuscisse a dare giustizia alle vittime di quel terribile attentato, sarebbe piu' facile storicizzare quel periodo e il ricordo dei militanti di destra uccisi negli anni 70".