Politica
Regionali, Meloni: "C'era un patto prima dell'Emilia e ora vale ancora di più"
Intervista di Affaritaliani.it alla presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni
Nel caso in cui cadesse il governo Conte, come è possibile tenere le elezioni politiche in primavera con il referendum costituzionale già fissato per domenica 29 marzo?
"L’esito del referendum è scontato e si può lavorare da subito al decreto per la ridefinizione dei collegi. Poi devono passare 60 giorni dalla promulgazione della legge costituzionale. A fine maggio o al più tardi ai primi di giugno si può andare a votare senza problemi. Nel frattempo può rimanere in carica l’attuale governo per gli affari correnti, senza bisogno di metterne su altri. Purché sia chiara e stabilita la data del voto. I governi elettorali non esistono, basta ripensare al caso Gentiloni. Una volta che l’hanno fatto, un nuovo governo presuppone nuovi ministri, nuovi sottosegretari, nuova maggioranza che non avrebbe interesse ad andare a casa, proprio come quella attuale".
È sicura al 100% che Matteo Salvini non abbia un accordo segreto con Matteo Renzi?
"Mi pare impossibile. Che senso avrebbe accordarsi con chi in queste ore sta lavorando per smontare i decreti sicurezza voluti da Salvini? Tutti gli italiani, Salvini compreso, sanno che Fratelli d’Italia è indisponibile a partecipare a governi che non siano il frutto della scelta libera e consapevole degli elettori. Lo abbiamo detto, lo abbiamo fatto, lo rifaremmo se si dovesse riproporre il problema. Noi crediamo che dopo il Conte bis ci sia solo il voto e ci auguriamo che anche il Presidente Mattarella la pensi così".
Il Centrodestra va allargato e a quali soggetti? O è sufficiente l'alleanza storica Lega-Fratelli d'Italia-Forza Italia?
"Si parte dall’assetto consolidato. Poi naturalmente se ci sono altre energie che vogliono mettersi in campo e misurarsi con l’elettorato ben vengano. Per noi c’è un solo paletto, ma bello grande: programmi e valori compatibili. Anche perché il giorno dopo dovremo governare insieme e li abbiamo già visti i danni dei governi divisi su tutto che condannano la nazione all’immobilismo".
Sulle Amministrative di primavera, Comunali e soprattutto Regionali, è fiduciosa che con la Lega e Forza Italia troverete un accordo? Non c'è il rischio di una clamorosa spaccatura?
"Sono certa che troveremo la quadra rapidamente. Tutti insieme abbiamo siglato un accordo prima della tornata elettorale in Emilia Romagna e Calabria, che comprendeva anche le Regioni che andranno al voto a maggio. Per me quell’accordo era valido allora e lo è a maggior ragione ora, vista la nostra costante crescita. Salvini ha sempre potuto fidarsi della mia parola, non ho motivo di dubitare che anch’io possa fidarmi della sua. L’importante è evitare di logorare candidati ottimi che possono vincere e partire presto con la campagna elettorale. Noi siamo pronti".