Politica
Roma, Calenda: "Voterò Gualtieri. Ma deve dare risposte sul programma"
Attacco a Conte: "Campione di trasformismo e qualunquismo"
"Io voterò Gualtieri, ma al 20% ci sono arrivato parlando ai cittadini non come 'popolo' ma come persone senzienti e proponendo soluzioni concrete ai problemi giganteschi di Roma. I loro voti non si spostano come valigie: se li vogliono, devono dare risposte che nel programma di Gualtieri mancano", dice Carlo Calenda al Giornale, parlando del ballottaggio a Roma, dopo che la sua candidatura ha raccolto il 20% delle preferenze. "Michetti è improponibile come sindaco: non sa mettere due parole in croce, non ha alcuna esperienza amministrativa, ha un programma raffazzonato messo insieme scopiazzando quelli di altre città. Non può gestire una metropoli complessa come Roma" e "Gualtieri è sicuramente meglio, e ha esperienza di governo assai maggiore. Ma Gualtieri rappresenta la stasi", cioè "non dice nulla sul disastro delle municipalizzate ormai al servizio dei sindacati più che dei cittadini, nulla sulla necessità di fare i termovalorizzatori o di riorganizzare radicalmente i vigili urbani. Il mio programma su questi temi è chiaro, e su quello ho preso i voti: se li vogliono, possono attingere da lì. Io non farò comunque alleanze e sarò lealmente all'opposizione".
Roma: Calenda, Conte campione trasformismo e qualunquismo - "Giuseppe Conte ieri mi ha attaccato spiegando la sua magnifica storia di coerenza e serieta'. Per essere chiari considero Conte campione di qualunquismo e trasformismo. Non gli ho mai sentito fare un ragionamento interessante o affrontare una questione con competenza". Lo scrive su Twitter Carlo Calenda. "Detesto le sue furbizie sui decreti sicurezza - prosegue - e le sue giravolte da sovranista a riformista a seconda dell'opportunita'. Questa la mia opinione".