Politica
Ruffini parla già da federatore della Sinistra: "Non possiamo essere solo spettatori"
Prende forza la candidatura del direttore dell'agenzia delle Entrate. Sponsorizzato da Prodi e piace a Franceschini
Entrate, Ruffini non chiude la porta alla Sinistra: "Non possiamo essere spettatori"
Sembravano solo voci ma col passare del tempo prende sempre più consistenza la possibilità che il federatore della Sinistra possa diventare Ernesto Maria Ruffini, l'attuale direttore dell'agenzia delle Entrate. Secondo fonti accreditate - riporta Il Corriere della Sera - sarebbe stato individuato da Romano Prodi sotto lo sguardo non sfavorevole di Dario Franceschini. Ruffini mette le mani avanti: "Abituati alle nomination dei talent show, siamo rassegnati all’idea che il Paese abbia bisogno di un salvatore della patria, ma questo non mi appartiene". Poi però fa suo l’appello perché i cattolici "scendano nell'agone" e parla di dovere di impegnarsi per il bene comune.
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"Non siamo e non possiamo essere - dice Ruffini in conferenza - solo spettatori". E sull’importanza che i cattolici si confrontino: "La democrazia non si difende difendendo solo i nostri valori, ma collaborando per il bene di tutti". Su questa candidatura solleva qualche perplessità il direttore de La Verità Maurizio Belpietro. "In tutto questo agitarsi - scrive Belpietro nel suo editoriale - restano due questioni da chiarire. La prima riguarda gli italiani: come la prenderanno gli elettori che verrebbero chiamati dalla sinistra a votare l’uomo che rappresenta più tasse per tutti? La seconda riguarda invece Ruffini: si può continuare a lasciar circolare la voce di una prossima discesa in campo se si è un servitore dello Stato?". L'invito è a dimettersi da direttore dell'agenzia delle Entrate prima di entrare in politica.