Politica
Schlein ha convertito anche Castellino. Da "fascio" a "compagno", la svolta
Nel quartiere "rosso" di San Basilio a Roma c'è chi protesta: "Castellì, qua nun te ce volemo". Dall'assalto alla Cigl alla difesa degli occupanti abusivi
Castellino, svolta a sinistra: "Eravate voi che mi chiamavate fascista"
Elly Schlein ha indubbiamente provocato uno scossone nell'elettorato di sinistra. Il segnale è arrivato con i primi sondaggi effettuati subito dopo la nomina a segretaria del Pd, un'impennata dei consensi di 3 punti percentuale in meno di una settimana. Ora tutti cercano di salire sul suo carro, anche chi proprio stava dalla parte politica opposta alla sua. Emblematico è il caso di Giuliano Castellino, passato - si legge sul Fatto Quotidiano - dall'assalto alla Cigl (che lo vede imputato) alla difesa degli occupanti di case abusive. "Hai visto Castellino? Era fascista, mò ha fatto er giro: è diventato comunista". L’ironia da bar di borgata non fa eccezione a San Basilio, periferia "difficile" di Roma est, dove lo Stato combatte l’emergenza abitativa e il racket delle case popolari in mano ai clan con la strategia degli sgomberi a tappeto. Un contesto dove sta trovando terreno fertile Giuliano Castellino, ex numero due di Forza Nuova.
Castellino - prosegue il Fatto - è riuscito a insinuarsi, prendendosi una fetta di militanti. Il 2 marzo, in barba alla sorveglianza speciale cui lo ha sottoposto il Tribunale di Roma, l’ex forzanovista ha raccolto un gruppetto di donne delle case popolari e si è presentato in via Morrovale, dove le forze dell'ordine stavano sgomberando 4 alloggi Ater. E non sono mancate le proteste. "Castellì, qua nun te ce volemo", gli grida qualcuno dalla finestra. Lui non fa una piega, è cosciente di giocare "fuori casa": "Stiamo tutti dalla stessa parte, non date retta ai sindacalisti", la reprimenda. "Siete voi che mi chiamavate fascista e che ora mi date del comunista, io sono sempre lo stesso", sbotta Castellino.