Politica
Scuola, il governo aumenta le risorse: “Altre assunzioni e 1 miliardo in più”
Più soldi e 50mila nuove assunzioni per la scuola. Prevista la formazione con la protezione civile per gli addetti in vista del rientro a scuola
Scuola, un miliardo in più sulla scuola e nuove assunzioni
“La scuola ripartirà in classe il 14 settembre in massima sicurezza”. È quanto scandiscono con forza il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la ministra della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina, durante la conferenza stampa a palazzo Chigi per annunciare forme e modi del rientro in classe. "La scuola – ha sottolineato il premier - è al centro della politica del Governo che ha stanziato subito un ulteriore miliardo e altre somme arriveranno con il Recovery Fund". Ulteriori risorse fresche in arrivo dunque, dopo l’apertura di questa mattina del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Ma ance nuove assunzioni e formazione a cui si dovranno sottoporre i docenti per il ritorno a scuola in sicurezza. "Le scuole a settembre dovranno innanzitutto essere pulite. Abbiamo investito milioni di euro per comprare prodotti igienizzanti. Sulla base delle indicazioni che il Comitato tecnico scientifico ci ha dato dobbiamo mantenere le indicazioni di un metro di distanziamento, e quindi evitare gli assembramenti", ha sottolineato la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. "Faremo gli ingressi scaglionati e faremo anche la formazione del personale scolastico", spiegando che pensa a dei "webinar con la Protezione civile".
"A luglio gli stipendi del personale docente cresceranno, avranno tra gli 80 e i 100 euro in più". E' l'annuncio della ministra Lucia Azzolina. "E' un riconoscimento che meritano - ha sottolineato la titolare dell'Istruzione - perchè gli stipendi dei docenti italiani sono tra i più bassi d'Europa. E' il minimo che gli si può dare per lavorare in un'ottica che vada verso la crescita". Ma anche "l'assunzione fino a 50mila persone, tra docenti e personale Ata, in più rispetto al normale organico che abbiamo tutti gli anni e che non abbiamo tagliato malgrado la denatalità". Azzolina ha ricordato infine "l'enorme investimento fatto sui concorsi, migliaia di posti dati a concorso".
Scuola, Azzolina: "Linee guida condivise e operative subito"
"Le Linee guida che oggi presentiamo sono state condivise con il mondo della scuola, le forze sociali, i genitori, con gli studenti, il mondo della disabilità e le scuole paritarie, e ovviamente con gli enti locali che ci hanno dato una grande mano. Sono immediatamente operative, ci sono le soluzioni e ci sono le risorse per realizzarle", ha affermato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, a seguito dell'approvazione delle Linee guida da parte della Conferenza Stato Regioni. "Vogliamo classi meno affollate. Le cosiddette classi pollaio a me non piacciono affatto, non le tolleriamo più", ha sottolineato la minsitra.
"La didattica a distanza ci ha permesso di andare avanti con l'insegnamento, con la formazione dei nostri studenti anche durante il periodo del lockdown. Pero siamo anche consapevoli che è stata una questione di necessità Siamo intervenuti subito e abbiamo stanziato risorse per molti studenti che non avevano la possibilità di tablet, pc e connessioni internet", ha specificato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa. "Siamo anche consapevoli - ha aggiunto il premier - che non eravamo preparati per affrontare una didattica a distanza con la massima efficacia ed efficenza. Siamo consapevoli anche degli sforzi che abbiamo imposto alle famiglie, non solo ai nostri ragazzi costretti a casa". Conte aggiunge: "Se un nostro genitore, o un nonno, entrasse nella stessa Aula oggi la riconoscerebbe certamente, probabilmente i banchi sarebbero addirittura gli stessi, c'e' qualcosa che non va. I talenti di ciascuno dei nostri figli devono dispiegarsi liberamente", conclude il premier.