Unioni civili, Renzi conta sul patto con il M5S. Ma al Senato rischia
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Matteo Renzi tira dritto e non intende farsi influenzare dal Family Day. Il presidente del Consiglio intende andare avanti con il ddl Cirinnà sulle unioni civili, senza stralciare o accantonare la contestata norma della stepchild adoption. Il leader del Pd si sente sicuro, forte soprattutto di una sorta di patto con il Movimento 5 Stelle che ha più volte ripetuto di essere pronto a votare a favore della legge.
Ma raggiungere quota 161 senatori non sarà facilissimo. E’ questa la soglia fatidica per una vittoria “politica” da parte della maggioranza – istituzionale o variabile che sia – sul ddl Cirinnà chiamato a legiferare sulle unioni civili e su tematiche delicatissime come quelle delle adozioni gay (stepchild adoption).
Sul tema si registrano ormai da diversi giorni le spaccature in seno al Partito Democratico tra l’ala cattolica e i promotori della riforma, mentre sono ormai note da tempo le forti perplessità di Area Popolare (NCD-UDC) e il “no” da parte di Forza Italia, pur favorevole in via di principio alle unioni civili.
Il rinnovato soccorso dei parlamentari facenti capo a Denis Verdini, arrivati a quota 19 a Palazzo Madama, potrebbe riequilibrare il pallottoliere a favore della maggioranza. La quale, però, necessita anche dei voti del Movimento Cinque Stelle, senza dimenticare il gruppo di parlamentari di Sinistra Ecologia Libertà (SEL).
La vera battaglia sarà con il presidente del Senato sull'ammissibilità dei voti segreti. E qui che il Pd rischia di cadere. Quanti ne ammetterà Grasso? Secondo alcuni calcoli che circolano in Parlamento, nel caso di votazioni segrete su temi delicati come la stepchild adoption, una fronda composta pare da 26 senatori catto-dem potrebbe schierarsi per il no, vista la libertà di coscienza lasciata dal premier, aggiungendosi a quelli delle opposizioni (esclusi M5S e Sel) di Area Popolare e di una vasta fetta di Gal e del gruppo misto. Se così fosse quota 161 sarebbe fortemente in pericolo.