Politica
Specchia, da scafato giornalista di Libero a nuovo portavoce di Nordio. Ecco chi è
Nato a Firenze, laureato in legge. Il ritratto
Francesco Specchia, il ritratto del nuovo portavoce del ministro della Giustizia Carlo Nordio
Francesco Specchia, 56enne giornalista di Libero, sembrava dovesse finire al dicastero dell’Agricoltura di Francesco Lollobrigida o a quello della Cultura di Alessandro Giuli, e invece da dicembre diventa capo ufficio stampa e portavoce di Carlo Nordio al ministero della Giustizia.
Nato a Firenze il 28 maggio 1968, Specchia è un giornalista e scrittore italiano. Trasferitosi giovanissimo a Verona, dopo aver lì conseguito la maturità classica al liceo Scipione Maffei si laurea in legge, specializzandosi in comunicazioni di massa e antropologia criminale.
Inizia la sua attività lavorativa come assistente della cattedra di diritto dell'esecuzione civile nell'Istituto di diritto processuale civile all'Università di Parma.
Nel 1988 inizia la sua attività giornalistica, iniziando come autore satirico, collaborando prima al settimanale Verona Fedele e poi a L'Arena, diretta da Albino Longhi. Nel 1995 lavora invece a La Voce di Indro Montanelli e presso la redazione culturale de il Giornale.
Caporedattore del quotidiano Libero e direttore della collana Mediamursia, ha inoltre collaborato con Rai Radio Tre a Prima pagina, Radio Monte Carlo e con R101, tenendo per quest'ultima la rubrica Gli incredibili; mentre all'interno del TGcom ne conserva una di critica televisiva: scrive infatti di cultura, politica e mass media.
Ha presentato su Reteconomy i talk-show I Tartassati - Storie di fisco e dintorni e su Telelombardia, Iceberg ed Alias con Franco Debenedetti, mentre su Antenna 3 Monoscoppio - La tivvù sotto tiro e Versus, primo esperimento di social-tv. Scrive principalmente di cultura, politica e mass media.
Dal settembre 2018 è direttore di Pop Economy, “il luna park dell'economia”, la prima piattaforma di economia dedicata ai millennials già presente sul canale 224 del Dtt ed ora solo sul web.