Politica
Svolta in Europa, il falco bavarese Weber apre a Salvini e alla Lega
Weber: "La Lega pensi al lavoro del governo Draghi, poi vedremo..."
La Lega, e il suo leader Matteo Salvini, dovrebbero "concentrarsi" sul "lavoro" portato avanti dal governo di Mario Draghi, focalizzato sulle "riforme" previste dal piano di ripresa. Per quest'anno, questo è "l'obiettivo". Poi si vedrà quanto "affidabili" e "costruttivi" si saranno rivelati "i partiti". Per la prima volta il presidente del gruppo del Ppe nel Parlamento Europeo, il falco bavarse Manfred Weber, della Csu, apre al possibile ingresso del Carroccio nel Popolari, rispondendo ad una domanda durante un briefing con la stampa in collegamento da Strasburgo. Per quanto riguarda Salvini, afferma Weber, "sarebbe positivo se tutti i partiti, e soprattutto la Lega, si concentrassero sul lavoro nel governo Draghi. Abbiamo un buon primo ministro, che vuole attuare il Recovery Fund e l'agenda delle riforme nazionali. Questo è l'obiettivo di quest'anno". "Poi - aggiunge - potremo vedere che cosa succederà, quanto affidabili sono i partiti e quanto sono costruttivi. L'Italia è oggi percepita come un'occasione, non solo per il Paese, ma per l'Europa. E' un simbolo positivo per l'Europa e spero che tutti i politici responsabili a Roma" se ne rendano conto e agiscano di conseguenza, conclude il leader dei Popolari nel Parlamento Europeo.
Fino ad oggi gli esponenti del Ppe, Silvio Berlusconi e italiani a parte, avevano sempre bollato la Lega come un partito sovranista, anti-europeo e del tutto inaffidabile con il quale non era possibile alcun tipo di dialogo. E in particolare Weber, non solo tedesco e conservatore ma pure della Csu, l'austera ala bavarese della Cdu, fino a ieri trattava la Lega e Salvini come Afd, la destra anti-Ue tedesca con la quale i cristianodemocratici di Berlino non hanno alcun rapporto. L'apertura, seppur timida, di oggi del leader del Ppe a Strasburgo è un segnale di svolta che potrebbe aprire scenari nuovi. Salvini dal Portogallo, circa dieci giorni fa, aveva proposto un gruppo unico di centrodestra al Parlamento europeo. La strada non sarà quella, ma potrebbe nascere una collaborazione o anche un nuovo gruppo tra la fetta più conservatrice dei Popolari, la Lega, altri partiti dell''eurogruppo ex sovranista ID - come quello francese di Marine Le Pen (non Afd) -, l'ungherese Orban e magari anche i Conservatori guidati da Giorgia Meloni. Insomma, non solo a Roma ma anche a Strasburgo qualcosa bolle in pentola. E la svolta centrista e moderata del leader leghista sta trovando le prime, parziali, sponde perfino in Baviera.
"Io sono una persona concreta e Draghi mi sembra persona estremamente concreta oltre che autorevole. Ieri abbiamo parlato di rilancio, di tasse, di lavoro, di immigrazione, dell'Italia del futuro e siamo d'accordo al 99%. Io sono un ultrà dell'Italia. Se le idee di Draghi coincidono con il bene dell'Italia la Lega è la prima a sostenerlo", così Salvini a margine dell'Assemblea nazionale della Federazione italiana cuochi, rispondendo alla domanda se si sentisse un "ultrà di Draghi". In realtà sembra proprio la risposta che il Ppe, i tedeschi e i bavaresi volevano sentire. Se son rose fioriranno...